Le esposizioni al Museo del Novecento e a Casa Museo Boschi Di Stefano sono in programma fino al 3 marzo, il focus in Sormani dura fino al 19 gennaio
Aprono per l’ottantesimo anniversario della fondazione della rivista “Corrente”, tre esposizioni in diversi luoghi della cultura milanese.
Negli spazi del Museo del Novecento il focus “Corrente 1938” approfondisce le vicende degli artisti protagonisti degli anni di Corrente; a Casa Museo Boschi Di Stefano viene indagato il ruolo centrale del collezionismo dei coniugi Antonio e Marieda Boschi Di Stefano tra fine anni Trenta e inizi anni Quaranta, mentre alla Biblioteca Sormani la Fondazione Corrente ripropone la storica mostra fotografica e documentaria “Gli anni di Corrente” con cui nel 1978 inaugurò a Milano gli spazi di via Carlo Porta 5, sede della Fondazione..
Nel 1938 il diciassettenne Ernesto Treccani fonda la rivista “Vita Giovanile”, in seguito “Corrente”, coinvolgendo un gruppo di giovani artisti, letterati e filosofi attivi a Milano sul finire degli anni Trenta. Finanziata grazie ai mezzi del padre Giovanni Treccani degli Alfieri – al quale si deve la fondazione dell’omonimo Istituto Enciclopedico – la rivista ebbe vita breve. Da un’iniziale posizione di “fascismo critico”, la rivista passò a un atteggiamento di aperto dissenso, che ne decretò la soppressione su personale indicazione di Mussolini, il 10 giugno 1940, giorno dell’entrata in guerra dell’Italia. L’interruzione della rivista non segnò la conclusione dell’attività del movimento che si aggregò intorno a tre iniziative: le “Edizioni di Corrente”, l’attività teatrale di “Palcoscenico” e l’attività espositiva della “Bottega di Corrente”. Quest’ultima mutò in “Galleria della Spiga e Corrente” e fu chiusa dalle autorità nel 1943, mentre era in corso una mostra di Emilio Vedova.
Il movimento artistico di Corrente, aperto storicamente all’Europa e avverso a ogni autarchia culturale, incontrò a Milano l’appoggio di diverse gallerie come la Barbaroux e Il Milione, poté contare sul supporto di giovani collezionisti tra cui i coniugi Antonio Boschi e Marieda Di Stefano. Al lascito della loro collezione al Comune si deve un nucleo di opere degli artisti vicini al movimento, come Arnaldo Badodi, Renato Birolli, Luigi Broggini, Bruno Cassinari, Sandro Cherchi, Renato Guttuso, Giuseppe Migneco, Ennio Morlotti, Gabriele Mucchi, Giovanni Paganin, Aligi Sassu, Italo Valenti e Emilio Vedova.
MUSEO DEL NOVECENTO
Il focus espositivo Corrente 1938 punta l’attenzione su un movimento importante per lo sviluppo dell’arte italiana e per le vicende artistiche che interessarono Milano. In questa occasione a fianco dei capolavori sarà esposta una selezione di opere provenienti dai depositi delle Civiche Raccolte d’Arte di Milano e da collezioni private. In particolare, per gentile concessione dei Coniugi Feierabend, due dipinti di Renato Guttuso entrano a far parte – in comodato d’uso per i prossimi cinque anni – del percorso espositivo permanente.
CASA MUSEO BOSCHI DI STEFANO
La Casa Museo Boschi Di Stefano presenta la mostra Leggere Corrente a Casa Museo Boschi Di Stefano. Alla soglia degli anni Quaranta i collezionisti Antonio Boschi e Marieda Di Stefano, sensibili ai valori espressi da Corrente, acquistarono dipinti, grafiche e sculture degli artisti che presero parte, nel 1939, alla prima e alla seconda mostra del movimento. Delle acquisizioni compiute dai due coniugi le opere esposte, provenienti dai depositi dei musei civici milanesi, rappresentano una selezione significativa, che mira a restituire la complessità di voci e il fronte espressivo ampio e variegato che animò il gruppo.
BIBLIOTECA SORMANI
La Biblioteca Sormani ospita la mostra storica-documentaria e fotografica “Gli anni di Corrente”, progettata nel 1978 dalla omonima Fondazione per inaugurare l’apertura al pubblico degli spazi di via Carlo Porta 5. Venti pannelli raccolgono una moltitudine di documenti, tra cui fotografie, riproduzioni di manoscritti, dipinti e sculture, poesie e riviste dell’epoca che raccontano le radici culturali del movimento di Corrente: dall’europeismo all’aspetto letterario, artistico, politico e filosofico che caratterizzò la rivista.
Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.