“La delibera di giunta per azzerare il canone di affitto per il prossimo triennio agli anziani ultra 70enni, che vivono nelle case Aler e hanno un reddito Isee inferiore ai 9 mila euro, rappresenta un importante segnale di attenzione verso le fasce più deboli della nostra comunità”. Lo ha detto il deputato della Lega, Paolo Grimoldi. Stefano Bolognini, assessore regionale alle Politiche sociali ed abitative, commenta «L’azzeramento del canone d’affitto per gli inquilini anziani che hanno sempre regolarmente pagato i loro conti con Aler era stato promesso dell’attuale governatore Attilio Fontana nei mesi scorsi, prima delle elezioni del 4 marzo. E adesso possiamo dire che la promessa è stata mantenuta” La strategia, comunque, è far confluire le tante criticità della periferia soprattutto per chi abita nelle case Aler (esclusi naturalmente i residenti nelle case MM), verificando gli appartamenti sfitti e le cause delle notevoli morosità. I dati faranno emergere chi non paga per necessità, chi paga meno, ma soprattutto chi è abusivo. Specifica l’assessore Bolognini a Libero «Sul fronte degli occupanti senza titolo stiamo proseguendo la collaborazione con il Comune di Milano e con la Prefettura.Con la Guardia di Finanza è stato invece aperto un canale di dialogo per approdare ad una collaborazione che possa portare risultati sul fronte della morosità. La strategia è quella di incrociare i controlli e i relativi dati per poter discernere tra morosità incolpevole e morosità con colpa ma anche per contrastare eventuali furbi, ovvero quanti dichiarano meno di quel che hanno per pagare canoni di affitto ridotti rispetto a quelli che dovrebbero pagare. Insieme alla Giunta stiamo studiando provvedimenti analoghi a quello degli over 70 per incoraggiare le associazioni a stare e lavorare nelle periferie».
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