A margine di ‘Quelli del sì’, la manifestazione organizzata a Milano da Confartigianato, Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati, ha dichiarato “Gli imprenditori necessitano di una manovra espansiva che punti sugli investimenti e non sull’assistenzialismo”. E’ giusto ascoltare chi produce, chi si rimbocca le maniche e prova a fare impresa in Italia”.
Gelmini senza giri di parole ha definito “la manovra in discussione è “sbagliata, e il prezzo gli italiani lo stanno già pagando: è aumentato il tasso di interesse sui mutui, c’è una stretta sul credito e gli investitori se la danno a gambe levate”. Ha poi aggiunto, “certamente ci sono persone deluse dalla Lega: il programma di centrodestra non prevedeva il reddito di cittadinanza, non prevedeva il no alle infrastrutture; ma voleva uno shock fiscale e immaginava la flattax. Non il suo ologramma”, ha concluso Gelmini.
“Dopo Torino, oggi (ieri ndr) è Milano la capitale dell’Italia del sì. Confartigianato ha riunito 1.600 piccoli imprenditori da ogni parte del Paese. Chiedono le infrastrutture che i 5 Stelle osteggiano, e misure per la crescita e la competitività”. Lo ha detto Stefano Parisi, leader di Energie per l’Italia, per segnalare la manifestazione organizzata da Confartigianato a Milano.
Gli imprenditori, ha evidenziato Parisi, “dicono ‘no’ al reddito di cittadinanza. Vogliono meno tasse. Oggi appare un’iniziativa di successo. Ma bisogna osare di più. Per esempio non cedere alle prime promesse di Salvini e alle false aperture di Di Maio, ma esigere fatti concreti”. Perché “gli imprenditori dicano ciò di cui hanno bisogno e scelgano con coraggio interlocutori leali e competenti, non svalutino la portata della loro protesta cedendo a chi oggi è al potere senza avere ottenuto i risultati che sono vitali per la salvezza del Paese”.
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