– La prima riflessione riguarda la Madonna Pellegrina “Renato Curcio” ch’è diventato un tuttologo onnipresente nei suoi fitti incontri in cielo, in terra e in mare. Non gli mancano inviti ad ogni livello, persino da quei perdonisti che infangano la memoria storica e legittimano la lotta armata.
E’ inaudito che lo sfregio alla memoria delle vittime degli anni di piombo possa avvenire anche nelle sedi istituzionali, invitando gli ex terroristi come protagonisti d’incontri e dibattiti pubblici. Il comportamento del Sindaco di Orsara di Puglia, pronto a consegnare una “Pergamena” al fondatore rivoluzionario delle brigate rosse per ricordare lo zio morto per la democrazia e la libertà durante le guerra per la Liberazione dell’Italia dalla dittatura fascista, era semplicemente vergognosa e antidemocratica
Gli ex terroristi, scontata la pena e reintegrati nella società, sono liberi di andare dappertutto per tenere i loro comizi rivoluzionari.
Rimane offensivo, per chi ha lottato ed è stato assassinato per salvaguardare la nostra, e per il familiari delle vittime constatare l’imbecillità di certi esponenti delle Istituzioni, ad alto e a basso livello, che danno spazio ai protagonisti della lotta armata che volevano distruggere la democrazia in Italia. A fronte delle polemiche lo svergognato Sindaco di Orsara ha annullato la Cerimonia premiale.
– La seconda riflessione riguarda la “Telenovela” di Battisi che, alla vigilia di essere estradato in Italia dal Brasile, si è dato sinistramente latitante per non scontare la pena di quattro assassini di vittime innocenti, beffando lancora una volta la giustizia italiana e i familiari delle vittime, che da 40 anni aspettano che il terrorista sconti qualche anno di pena.
Sono per una tardiva espiazione simbolica della pena e vorrei tranquillizzare l’ex terrorista che l’Italia è stata molto generosa con i militanti rivoluzionari assassini che, pur condannati all’ergastolo, sono da decenni in libertà come pentiti, dissociati e anche irriducibili.
Il capitolo degli “anni di piombo” è ormai chiuso e certamente Battisti non espierà la pena dell’ergastolo se venisse restituito alla giustizia italiana.
Grazie dell’attenzione e molti cordiali saluti.
a.iosa –vittima delle brigate rosse nell’attentato del 1° Aprile 1980
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