Sembrano esaurirsi i termini adatti a scrivere un commento, riguardo la Juventus, che non trasmetta una sensazione di monotona routine, alla quale si assiste impotenti da 15 giornate e mezza. La mezza restante, quel pareggio con il Genoa a Torino, è solo l’eccezione che conferma una regola, spietata, cinica e noiosamente insistente come chi la impone. Provano l’Inter ed il Napoli, anch’esse vittoriose con il minimo scarto come la Juventus, a rendere meno abissale il distacco. Dietro, in attesa della Lazio e del Milan impegnati nei posticipi in settimana, sbuffa ma vince la Roma messa in agustie dal Genoa. In coda il Chievo, sempre più con un piede in B, Frosinone e Bologna, tutte in 7 punti.
Inter – Udinese 1-0
Partita post ko Euro per l’Inter, delusa ma almeno negli intenti decisa a riprendersi quel ruolo di inseguitrice ormai platonico, in virtù dello strapotere bianconero. Nerazzurri non arrembanti, ma con un Joao Mario ispirato e Icardi che conferma la propria evoluzione positiva. Di Mandragora l’occasione più vistosa per l’Udinese, ma da ottima posizione spreca di piatto sopra la traversa. Al 76′, il VAR accerta un rigore per mani in area di Fofana, che consente a Icardi di provare con successo un colpo riservato a pochi: cucchiaio, portiere seduto e palla dolce in rete. Maurito prova pochi minuti dopo la doppietta di testa in tuffo, in leggero ma evidente fuorigioco, bel gol annullato. Poco prima della fine, altra azione di Icardi e palla sulla traversa da posizione angolatissima.
Juventus – Torino 1-0
Il Torino ci prova, attua un pressing a tratti feroce, mette più volte in difficoltà la Juventus almeno quanto, e a tratti anche più, di quel che si era visto con l’Inter. Meriterebbe di non uscire sconfitto, ma da quell’orecchio i rivali non ci sentono. Al primo errore, un azzardato retropassaggio al 70′ dell’ex Zaza che costringe Ichazo (vice di Sirigu al 21′) al fallo in area su Mandzukic, la Juve affonda il colpo mortale. Un affaticato ma sempre determinante CR7, dal dischetto, diagnostica il coma pressochè irreversibile del campionato.
Cagliari – Napoli 0-1
Partita tirata, sofferta da entrambe le squadre, con un primo tempo decisamente povero di emozioni e chiare occasioni da gol. In buona sostanza, poco da raccontare di cronaca per una partita che, sulla carta, era pronosticata meno ostica per il Napoli, al quale giovavano le sostituzioni nella ripresa. Entrati in successione Mertens, Insigne e Callejon, la spinta napoletana aumenta di intensità e porta ad una traversa di Milik, e in finale al gol del medesimo con una perfetta punizione a giro dal limite. 3 punti che al Napoli servono per restare agganciati ad 8 punti dalla capolista.
Roma – Genoa 3-2
Sussulti a ripetizione all’Olimpico, con il Genoa che per 2 volte mette paura ad una Roma sofferente, che solo con grande determinazione e fatica riesce a rimettere in piedi una partita nata nel segno negativo. I gol, prima del solito Piatek al 17′, pareggiato poco oltre la mezz’ora da Fazio ma subito riequilibrate le distanze con Hiljemark per il Genoa che torna avanti. Fine primo tempo sul gol di Kluivert che torna a pareggiare i conti alla Roma. Giallorossi finalmente in vantaggio al 59′ con Cristante, che poi fallisce il quarto gol all’83’ mandando sul palo un pallone scagliato da Kolarov dal limite.
Fiorentina – Empoli 3-1
Vittoria viola che mancava dal 30 settembre contro l’Atalanta, la Fiorentina la ritrova con l’Empoli che subisce la prima sconfitta con mister Iachini. Passa però per primo l’Empoli con un tap in ravvicinato di Krunic. Sembra un altro turno di sofferenza per la Fiorentina, ma Mirallas riesce a rimettere le cose a posto prima dell’intervallo, poi Simeone alla mezz’ora della ripresa e Dabo al 78′ fanno tornare il sereno ai tifosi del Franchi.
Sampdoria – Parma 2-0
Sampdoria che, dopo il pareggio al fotofinish contro la Lazio, batte il Parma a Marassi.Primo tempo nella ripresa ingranano la quarta e in tre minuti chiudono i conti con Caprari al 66′, imitato da Quagliarella nemmeno 3′ più tardi. Gagliarda prestazione della squadra di Giampaolo, mentre il Parma, quasi mai pericoloso, esce mestamente da Marassi a mani vuote.
Frosinone – Sassuolo 0-2
Il Sassuolo passa a Frosinone e si rinfranca in campionato dopo una carestia iniziata il 4 novembre. La squadra di De Zerbi va in vantaggio al 44′ ma, in verità, grazie ad un ‘autorete di Ariaudo su traversone basso di Duncan. Il quale favorisce poi il raddoppio di Berardi (58’), con sinistro angolato che mette fuori causa Sportiello. Al Frosinone, restano nelle orecchie i fischi dei propri tifosi e la sensazione che mister Moreno Longo sia in precario equilibrio sulla panchina.
Spal – Chievo 0-0
Sostanzialmente equilibrato il match tra due squadre, con prevalenza del Chievo nella prima parte. Alcune buone occasioni non sono però state sufficienti alla formazione veronese per portarsi in vantaggio, quindi nella ripresa emerge la Spal che a sua volta colleziona opportunità senza esito, inclusa quella clamorosa di Floccari che, poco prima della fine del recupero, lascia partire un sinistro che Sorrentino può solo vedere infrangersi sulla traversa.
Lunedì 17 Dicembre ore 20.30 Atalanta – Lazio
Martedì 18 Dicembre ore 20.30 Bologna – Milan