Lui l’ha pure rivendicato dichiarando “io indagato tra gli indagati”, ma la visita del ministro dell’Interno Matteo Salvini alla festa della curva del Milan poteva essere evitata. Fa parte del personaggio che non ha abbandonato il popolo nonostante la salita al potere, ma resta una macchia nella storia della Repubblica peggiore di tante che gli si imputano. La curva conta diversi componenti con precedenti, senza contare le indagini che ne evidenziano certe contiguità con la malavita organizzata. Se Salvini fosse campano o siciliano, sarebbe come se avesse partecipato a una di quelle processioni in cui si fanno inchini ai boss: non è più il semplice eletto Salvini, ma un ministro. E almeno questo poteva risparmiarselo.
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