fiaba in un prologo, due tempi e quattordici quadri di Eugenio Monti Colla
musica di Danilo Lorenzini – scene di Achille Lualdi e Franco Citterio – costumi e regia di Eugenio Monti Colla – luci di Franco Citterio – direzione tecnica di Tiziano Marcolegio
marionettisti: Franco Citterio, Maria Grazia Citterio, Piero Corbella, Camillo Cosulich, Debora Coviello, Carlo Decio, Cecilia Di Marco, Tiziano Marcolegio, Pietro Monti, Giovanni Schiavolin, Paolo Sette
voci recitanti: Loredana Alfieri, Marco Balbi, Roberto Carusi, Fabio Mazzari, Lisa Mazzotti, Gianni Quillico, Franco Sangermano
registrazione musicale eseguita dall’Ensemble “Guido d’Arezzo” – Sonia Turchetta, mezzo soprano, Luca Garro, pianoforte – Danilo Lorenzini,direttore
giovedì 27 dicembre ore 19.30 – dal 28 dicembre al 6 gennaio ore 16 – martedì 1 gennaio riposo
prenotazioni: 848.800.304 – per acquisti e prenotazioni al telefono, pagamento con carte di credito, applicazione di una prevendita pari al 5% del prezzo del biglietto
biglietti: platea intero euro 25,00 / ridotto fino a 25 anni euro 17,00 / ridotto anziani euro 12,50 / ridotto ragazzi fino a 12 anni euro 10,00 // balconata intero euro 22,00 / ridotto fino a 25 anni euro 15,00 / ridotto anziani e ragazzi fino a 12 anni euro 10,00
via Rivoli, 6 (M 2 fermata Lanza – tram 1, 3, 4, 12, 14 – bus 57, 61, 70, 43)
La lampada di Aladino si colloca nel ricco filone delle fiabe della Compagnia Carlo Colla & Figli dove figura, accanto a titoli del repertorio come Cenerentola e Il gatto con gli stivali, fra le nuove creazioni. E’ stata scritta nel 1993 da Eugenio Monti Colla, che l’anno successivo ne ha curato anche la regia in occasione del debutto al Festival di Spoleto. Lo spettacolo, proposto a Milano nel ’94 / ’95, è stato in tournée a Cremona, a Roma, in Puglia e al Macerata Opera Festival, sempre accolto con grande calore dal pubblico.
Anche in questo caso i “numeri” colpiscono: le marionette sono duecento, fra protagonisti, comprimari, comparse e animali; gli animatori sono dodici dei quali due addetti a muovere solo il genio, una singolare creatura lunga due metri con la testa, il busto e le braccia di cartapesta e il resto del corpo fatto di seta e organza; i quadri dello spettacolo sono tredici più il prologo e corrispondono ad altrettante scene, in parte realizzate ex novo e in parte provenienti da vecchi spettacoli; duecento costumi sono stati creati per questa edizione; almeno tre sono le parate: il corteo della principessa, la sfilata degli schiavi magici prodotti dal genio e quella dell’esercito imperiale che torna vittorioso condotto da Aladino, composto da decine di marionette.
La vicenda ricalca la storia delle Mille e una notte ed è ambientata in Cina, il vero Oriente per gli arabi. Fra le tante curiosità si possono citare il personaggio del mago che è un derviscio maghrebino, i due geni che escono dall’anello magico e dalla lampada, uno nero, simbolo dell’irrazionale, l’altro bianco a significare il raziocinio e il sentimento: dalla loro unione scaturirà l’armonia.
Le musiche sono state composte per lo spettacolo da Danilo Lorenzini e, più che un commento all’azione, sono un vero poema sinfonico che segue l’andamento della narrazione.
fotografie a questo indirizzo: http://grupporiani.altervista.
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