Il Governo non è stato bocciato ma rimandato a gennaio. La Manovra degli italiani non la può scrivere l’Europa la deve scrivere il Parlamento italiano e qui noi di Forza Italia lotteremo per le nostre ricette: meno tasse su famiglie imprese e lavoro, piano per il sud, sostegno alla non autosufficienza e alle povertà.
Comprendiamo i tentativi disperati della maggioranza di fare passare la manovra come una mediazione con l’Europa, in realtà si tratta di una resa incondizionata che cambierà in peggio, molto in peggio, le sorti del Paese. Uno spettacolo indecoroso. (Annamaria Bernini Senatrice Forza Italia)
Giova ribadire un concetto: senza investimenti, pubblici e privati che siano, non si cresce. Che vogliate rifare lo Stato imprenditore o vogliate abolire tutte le tasse per chi investe, quella è l’unica strada che moltiplica i pani e i pesci. Il resto, dalle pensioni ai sussidi, risponde ad altre logiche, ma non fa lievitare un bel nulla. Peccato sia proprio tutto quel resto che si vende benissimo in campagna elettorale. Contenti voi, contenti tutti.(Linkiesta)
Il governo deve fare i conti con l’Iva. Il patto raggiunto con l’Europa per l’ok alla manovra di fatto ha dei costi non indifferenti. Nell’accordo infatti Bruxelles ha chiesto delle clausole di salvaguardia sull’Iva che possono di fatto “esplodere” già dal 2020 con costi non indifferenti.
Una strada quella delle clausole che potrebbe portarci dritti dritti ad un vero e proprio salasso sui consumi. Le clausole infatti prevedono un aumento Iva da 23 miliardi per il 2020 e di 29 miliardi per il 2021 e per il 2022. (Il Giornale)
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