Tre indicazioni per chi esercita la solidarietà a Natale. Tre modi semplici, ma generosi.
Buoni dentro, cooperativa solidale: il Panificio-pasticceria in piazza Bettini a Milano nasce da un progetto di recupero sociale. Nel laboratorio, lavorano ragazzi detenuti del carcere minorile Cesare Beccaria di Milano. E già questo impegno basterebbe a far scattare un plauso. Ma i prodotti (pane, grissini, cantucci, frollini, ciambelline, panettoni, colombe pasquali…) meritano per fattura e qualità. L’attività della bottega è organizzata in modo da creare opportunità di inserimento lavorativo in un contesto focalizzato sulla promozione del cambiamento attraverso il lavoro, la formazione e l’apprendimento e l’attenzione alla qualità del prodotto. La bottega artigiana presenta una struttura organizzativa semplice nella quale i componenti sono chiamati a sviluppare spirito di iniziativa e flessibilità
La Caritas in questo Natale ha lanciato l’iniziativa intitolata «Il pane spezzato, è più buono dell’aragosta». L’appello è rivolto ai milanesi e agli abitanti della diocesi ambrosiana affinché nei giorni di festa aprano le porte di casa e condividano pranzi e cene, più o meno ricche e raffinate, con chi si trova in difficoltà. Saranno gli operatori di Caritas Ambrosiana a girare l’offerta alle persone che usufruiscono dei servizi di assistenza e a comunicare il nome dell’invitato a chi avrà aderito all’iniziativa. I cittadini che intendono aderire devono dare la propria disponibilità, inviando una mail al Servizio Accoglienza Milanese sam@caritasambrosiana.it.
Social e sociale possono andare di pari passo e a tal proposito, Waze, l’applicazione di navigazione gratuita utilizzata da oltre 110 milioni di utenti in tutto il mondo che racchiude la più grande comunità di automobilisti, presenta oggi il progetto benefico a supporto delle realtà milanesi che raccolgono indumenti, giochi, sacchi a pelo e coperte per le persone in difficoltà. Il progetto pilota, inizialmente rivolto solo alla città di Milano, prevede l’inserimento sulla mappa di Waze di alcuni “pin solidali”, icone specifiche dedicate ai centri di raccolta aderenti al progetto, per sensibilizzare ulteriormente gli abitanti della città di Milano a donare alle persone in difficoltà e ad indicare i luoghi in cui poter consegnare i beni, rigorosamente in ottime o buone condizioni.
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