Alla vigilia di Natale, a poche ore dalla Natività, mentre ero insieme alla mia famiglia come tutti d’altronde, si presenta una donna davanti alla mia porta di casa e mi urla delle MINACCE: “lei non sa contro chi cazzo si è messo”……”lei non sa chi sono io”…..”io sono amica di (?)” (cioè del tipo: QUI MI MANDA PICONE E POSSO FARE TUTTO QUELLO CHE VOGLIO) ….. ed ha continuato su questo tono.
Vi sembra possibile che ciò possa accadere impunemente? SI E’ POSSIBILE. Nelle case popolari dell’ALER di via Giulio Belinzahi n° 11 a Milano è possibile questo e molto altro: violenze, ingiurie….angherie di ogni sorta….bullismo…..vessazioni agli anziani e ammalati……provocazioni…… una illegalità diffusa e capillare……Noi sappiamo a chi ringraziare di questa situazione degenerata da più di un ventennio nei nostri quartieri e chi tutt’ora finge di non vedere in nome di visioni astratte della realtà, ma che nascondono interessi molto concreti, del tipo: è meglio concentrare la feccia solo in alcuni posti e chi se ne frega di quello che succede poi in questi posti alle persone “per bene”.
Post di Luciano Vacca
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845