“E’ #manovracontro tutto e tutti. Contro il Parlamento, la Costituzione, le imprese, le famiglie, i pensionati, i lavoratori, il mondo del volontariato, la
libertà di stampa. Aumenta le tasse, dimentica il Sud. È la manovra dello sbandamento e del ritorno al passato!”. Lo scrive su Twitter la capogruppo Mariastella Gelmini. Per il portavoce azzurro, Giorgio Mulè: “Non serviva la fiducia, era necessario invece discutere in Parlamento. L’unica cosa che sono riusciti a cambiare sono le tasse… che aumenteranno”. A stigmatizzare i tagli al Mezzogiorno è il vicecapogruppo vicario, Roberto Occhiuto: “È una #manovracontro il Sud che punisce chi produce. Come si possono tagliare le risorse per finanziare i crediti d’imposta per gli investimenti o il cofinanziamento nazionale per i fondi stanziati dalla Ue?”. Valentina Aprea, responsabile Dipartimento Istruzione FI,
scrive: “Tagli alle misure per l’alternanza scuola lavoro e le scuole paritarie. Tagliato fondo per contrasto a povertà educativa minorile da 100 a 55 miliardi di euro. Tagli di 4 mld alla scuola. Bloccate assunzioni nelle università. E’ #manovracontro i giovani, la cultura, la scuola e il
futuro”.
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