Il Comitato abitanti Giambellino Lorenteggio ha annunciato di aver rioccupato le stanze che ospitavano la “Base di solidarietà popolare” nello stabile Aler di via Manzano 4 a Milano, postando questo messaggio sulla propria pagina Facebook: “Per la quarta volta in cinque anni abbiamo ridato al quartiere la sede del comitato, del doposcuola, dell’ambulatorio popolare e della mensa sociale. Ai magistrati e ai carabinieri che ci inquisiscono diciamo: siete solo un fastidio, ci fate perdere tempo ma non potete fermarci. Da domani ricominceremo con le attività del comitato alla base. Un bacione va ai nostri fratelli e alle nostre sorelle ancora detenute. Avanti tutta. W la comune del Giambellino”.
Il 13 dicembre scorso, alle prime luci dell’alba i carabinieri avevano sgomberata la sede del Comitato insieme con altri appartamenti, a seguito di un’inchiesta su una presunta associazione per delinquere finalizzata all’occupazione abusiva di immobili di proprietà pubblica e alla resistenza a pubblico ufficiale. Contestualmente erano stati arrestati nove militanti antagonisti e altre 75 persone erano state denunciate.
Stefano Bolognini, assessore alle Politiche sociali, Abitative e Disabilità di Regione Lombardia, riguardo a questa nuova occupazione ha parlato di “un gesto di inaudita gravità, una provocazione e una sfida alle istituzioni”, condannando “fermamente questo fatto gravissimo e confermando il proprio impegno per la riqualificazione del quartiere Lorenteggio Giambellino”.
L’Assessore Bolognini ha anche stigmatizzato “chi giustifica le occupazioni illegali” affermando che ” è connivente con chi delinque” e che ” chi occupa un immobile abusivamente, priva di un diritto chi è in graduatoria e in stato di necessità”.
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