Ci risiamo. Bambini ancora al freddo alla scuola in via dei Bognetti. La causa è differente rispetto allo scorso anno in cui gli studenti sono stati traferiti ad altro edificio, ma risultato è lo stesso.
Purtroppo nonostante i numerosi solleciti all’amministrazione comunale da parte di Silvia Soresina Assessore municipale all’educazione e istruzione la scuola di via dei Bognetti, ieri mattina, faceva registrare una temperatura di 15 gradi.
Quest’anno il problema è un’impianto di distribuzione vetusto pieno di incrostazioni che ne provocano il malfunzionamento. A dicembre, a seguito di iniezione di liquido disincrostante si è deciso con il tecnico del comune un intervento giornaliero per cambiare i filtri pena il blocco dell’impianto. Questa era la soluzione individuata ma che è stata disattesa nonostante i numerosi solleciti all’amministrazione ed agli assessorati all’Educazione ed ai Lavori Pubblici. Altra richiesta portata avanti dall’assessore Soresina era l’accensione anticipata negli ultimi giorni di vacanze natalizie per permettere il ripristino di temperature congrue alle attività educative. L’accensione in effetti è stata anticipata ma, a causa dei filtri sporchi e non cambiati nel fine settimana, l’impianto si è bloccato probabilmente la domenica ed ha reso vano il tutto.
A questo problema dell’impianto di riscaldamento si aggiunge anche quello dei serramenti che disperdono molto calore, sia per la tipologia che per fessure dovute al fatto che i serramenti non sono in bolla. Anche qui richiesta sostituzione dei serramenti ma non ci sono soldi nella Manutenzione Ordinaria e per quella Straordinaria i tempi sarebbero comunque lunghi. A tale proposito i lavori di Manutenzione Straordinaria deliberati in priorità nel gennaio 2017 non sono ancora partiti.
In sintesi dunque un’amministrazione inefficace con un settore impianti “fantasma” che a tre livelli contattati non risponde né al telefono né alle mail, un Assessorato ai lavori pubblici disponibile ma che non è stato finora in grado di gestire il problema forse a causa della rigidità di un contratto d’appalto malfatto.
Molti dubbi, un’unica certezza: il problema non è risolto ed i bambini sono al freddo.
Chiediamo interventi risolutivi.
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