Martedì pomeriggio i componenti del centro sociale Cantiere hanno effettuato un blitz contro la sede milanese del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in zona Palestro.
I manifestanti si sono recati fuori dall’edificio di piazzale Morandi, esponendo lo striscione: “Disobbedire alle leggi razziste in mare ed in terra” e attaccando anche alcuni volantini alla porta d’ingresso, su uno dei quali si leggeva “Rubare 49 milioni o salvare 49 persone?”
Dal secondo piano dello stabile è poi stato esposto uno striscione con riferimenti ai soldi che la Lega avrebbe fatto sparire e ai profughi delle navi Sea Watch e Sea Eye che, per il veto di Salvini, sono bloccati a largo delle coste italiane.
Le proteste degli antagonisti si sono concentrate soprattutto contro i ministri Salvini e Toninelli accusati di essere i responsabili delle morti in mare, con politiche di odio inaccettabili, invece di puntare a un mondo senza confini, “dove quarantanove persone venute alla ricerca di una vita migliore abbiano la possibilità di attraccare sulle nostre coste”.
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