Bisogna ammettere che in molti non si straccerebbero le vesti, come che lascerebbe molti orfani. Se come si vocifera Pierfrancesco Majorino partisse verso l’Europa, c’è la possibilità che il Pd lo candidi come capolista alle Europee, in tanti tirerebbero un sospiro di sollievo. Majorino infatti incarna l’ala sinistra della giunta Sala, quello sempre in prima fila nell’accoglienza ai migranti e nemico giurato della nuova Lega salviniana (insulta spesso proprio il ministro dell’Interno). Ha dimostrato di avere coraggio quando da giovane (termine abusato in Italia) ha sfidato Sala alle primarie per concorrere come sindaco. Ha perso, ma dimostrando di avere un grande seguito. Anche le manifestazioni che organizza sono sempre molto partecipate: ha un popolo che lo sostiene, è innegabile. E anche per queste sue posizioni forti ha saputo crearsi anche molti nemici. Proprio la linea dell’accoglienza senza se e senza ma è il motivo per il quale se se ne andasse in molti stapperebbero le bottiglie di champagne. Moltissimi milanesi non ne possono più di sentire quell’aria di Pisapia rimasta nell’aria con Majorino. E forse presto Majorino gli farà un bel regalo: prenderà un treno verso altri lidi liberandoli dalla sua presenza.
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