Sala occupa il tempo con corsi contro il mostro fascista, mentre Milano brucia

Milano

La lotta ai fantasmi è argomento da salotto, per pochi eletti, per coloro che privilegiano le parole, per quel chiarire con stupore e disorientamento che sì i fascisti ci sono, sono rinati, sono pericolosi. E mentre Sala si sente un eroe per aver promosso lezioni di antifascismo, anti razzismo, per una libertà del politicamente corretto, Milano brucia. Con le sue contraddizioni, con i suoi problemi, con la sua realtà. Ma domani, 11 gennaio iniziano i corsi. Nel frattempo (è Cronaca di ieri de Il Giorno) lo stesso Sala e Majorino non hanno trovato un’abitazione popolare per una bambina invalida al 100% e famiglia che sono state sfrattate. Inutile chiedersi come mai, inutile stigmatizzare che chissà perché per altri e in altre situazioni, la soluzione c’è stata. E’ stata accolta da “Aldo dice”, pur avendo barriere architettoniche da affrontare, con il benestare, in assenza di altre soluzioni, di Majorino. E a ben vedere è un benestare all’abusivismo. Ma la lotta ai fantasmi è una forma di masturbazione mentale che crea aggregazione. Sempre ieri la mancanza di controlli e l’abbandono hanno permesso ai vandali di rendere la scuola elementare e media Sorelle Agazzi di piazza Gasparri, quartiere Comasina, un letamaio. A quando l’educazione civica nelle scuole? Sorpresa e indignazione. Propositi per chiedere porte rinforzate, allarmi, sorveglianza. Ma Sala nel suo tour periferico, non ha notato le necessità? Ma la battaglia ideale contro il mostro galoppante del fascismo sembra molto più urgente delle ordinarie amministrazioni. Per la cronaca da antifascista per educazione e convinzione, lo spettro dilagante del fascismo non è nei miei pensieri. E sempre per curiosità gli incontri saranno tre: l’11 gennaio presso la sala consiliare di Palazzo Marino e avrà per tema la questione della «vittoria mutilata», considerata l’origine delle rivendicazioni fasciste; il 23 marzo con «La fondazione dei Fasci di combattimento», avvenuta esattamente un secolo prima in piazza San Sepolcro;  il 15 aprile si terrà all’Archivio di Stato di via Senato l’incontro «il primo assalto squadrista alla sede dell’Avanti», teso a far passare la facile equazione «fascista uguale picchiatore» (Gianluca Veneziani propone i dettagli delle riunioni).

Il fatto è che creare un fantasma così importante ridà la vita alla sinistra.

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