“Questa mattina ho partecipato al primo presidio organizzato dal Comitato “Difendi Monte Stella” perché l’ampliamento del Giardino dei Giusti è l’ennesimo progetto calato dall’alto, in fretta e furia, senza che ne fosse fatta menzione nemmeno nel tour dei quartieri organizzato da Sala e dalla sua giunta a novembre. Quando il sindaco Sala andò in via Quarenghi ad incontrare i cittadini nessuno ne parlò nonostante il progetto fosse in mano ai tecnici del Comune già da diversi mesi, come da numero di protocollo impresso sulle tavole – ha affermato Alessandro De Chirico, vice capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale – Si andranno a fare degli interventi importanti di parziale cementificazione in un parco che, è bene ricordarlo, fu realizzato con le macerie della Seconda Guerra Mondiale e che ha solo circa 30cm di copertura in terra, mentre si parla di impiantare per circa 90cm. Si vuole creare un anfiteatro di circa 200 posti, con tanto di centralina elettrica, in un luogo dove già adesso durante la bella stagione organizzano dei rave party con musica a tutto volume e consumo di alcool. Dove spaccio e prostituzione, anche d’inverno, trovano terreno fertile. Evidentemente l’esempio negativo dell’anfiteatro del Parco Sempione non serve da monito. Il Monte Stella è uno dei parchi più vicini alle abitazioni, l’amministrazione dovrebbe ascoltare un po’ di più i residenti che giustamente si stanno mobilitando. Un conto è realizzare un memoriale dei Giusti, altra cosa è realizzare una colata di bitume e ferro nel verde. Mi sorprende che gli ambientalisti siano a favore della deturpazione del parco. Perché non realizzare questo tipo di progetto in un disegno di riqualificazione complessiva dell’area tristemente nota come il boschetto di Rogoredo o in uno dei nuovi 20 parchi di prossima realizzazione?”-
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Purtroppo quello che si sta delineando è l’ennesima conferma di quanto poco l’Amministrazione Comunale ci tenga alla tutela del parco. Già in passato, autorizzando gare di mountain bike, ha arrecato grossi danni al verde provocando lungo i pendii autentiche ferite, perpetrate tuttora dallo spirito di emulazione creato dallo svolgersi delle gare e dai sentieri che hanno lasciato. Il fragile equilibrio è messo a dura prova dai ciclisti che sfrecciano, erodendo incuranti il terreno e portando in superficie le radici degli alberi. Per non parlare dei pericoli che creano a chi utilizza il parco per passeggiare o portare a spasso il cane. Le risibili staccionate messe in alcuni punti sono praticamente inutili e costituiscono un esempio perfetto di come sprecare soldi pubblici. I miei complimenti più sentiti ai geni di queste brillanti idee.
Caro Alessandro. Sono 20 anni che giro in bici al montestella e li, l’unico problema sono i padroni che scorazzano con i loro cani senza guinzaglio, permettendo loro di lordare il parco con escrementi in qualsiasi zona di passaggio. e ci parlate delle bici? e moh vi lamentate pure del cemento, dell’erosione, ma se in quel parco di inverno ci sono solo drogati e spacciatori, e prostitute, di cosa parliamo? i ciclisti sarebbero il problema? ha mai avuto notizia di incidenti? le staccionate faranno una fine meravigliosa…. vedrà 😉