Hanno spaventato mezza città, quella che vive coi piedi ben piantati per terra, che ambisce a vivere e lavorare senza rotture di scatole. Hanno fatto sognare un po’ di verdi e tanti progettisti desiderosi di commesse pubbliche.
Poi basta, svanito tutto nel nulla. Parliamo del progetto della riapertura dei Navigli.
Beppe Sala ci ha scritto un libro, poi lo ha inserito nel suo programma per la candidatura alle primarie del PD e poi in quella a Sindaco. Quindi, divenuto Sindaco, lo ha lanciato come sfida del suo mandato, annunciando prima che i Navigli sarebbero stati aperti per il 2022 poi che almeno un piccolo tratto sarebbe stato pronto per il 2021. Poi c’è stato il dibattito pubblico dove il Comune ha spiegato per filo e per segno come riaprire i Navigli, naturalmente a spese del contribuente.
Ieri però é stato illustrato il piano delle opere pubbliche 2019/2021 e dei 150 milioni necessari a riaprire i Navigli non c’è traccia.
Meglio così. Nessuno rimpiangerà un progetto mal congegnato, dannoso per il trasporto pubblico e la mobilità privata, che avrebbe diviso quartieri e paralizzato con cantieri infiniti la città. Meglio sicuramente spendere per cose più urgenti e utili.
La vicenda però é emblematica di come Sala intende il ” fare ” e di quali protezioni mediatiche gode.
E’ un buon Sindaco uno che si lancia a spendere soldi pubblici (760.000 euro per l’esattezza) senza sapere se c’è copertura per tutto il progetto? Che c’entra con la concretezza milanese uno che dice i soldi poi li metteranno i privati, la Regione e l’Europa senza avere nessuna garanzia?
Una ultima curiosità: tutti i giornali innamorati della Riapertura dei Navigli faranno rilevare questa gigantesca marcia indietro del Sindaco? Beppe Sala continuerà a godere della amorevole protezione dei giornaloni per cui quando lui non mantiene le promesse nessuno glielo ricorda?
Non eleggiamo i sindaci per sognare o per fare annunci ma per amministrare.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Se questa deduzione corrisponderra’ al vero mettendo nel dimenticatoio l’infelice progetto della riapertura dei navigli potro’dire che e’ prevalso il buonsenso e ha dimostrato Sala una persona inaffidabile che vuole realizzare progetti assurdi senza denaro e contro tutti i cittadini che amministra, spero che non venga piu’ rieletto a Milano.
Il nostro sindaco è un “fuggitivo” è cioè una persona dalle facili promesse indirizzate ai creduloni ed a chi ne può avere tornaconto, ma che quando si rende conto della realtá inconfutabile che le persone serie gli mettono davanti allora sceglie la via della fuga precisando però che è solo un rinvio fino al momento in cui i cittadini comprenderanno nella sua bellezza il suo “sogno” e lo finanzieranno: un’ ottima scelta per tentare di uscirne senza coprirsi di ridicolo senza riuscirci. – Aspettiamo la prossima volta ed il prossimo suo “sogno pericoloso” per la nostra Città.
Cordialmente
dr. Giancarlo Delfino (M.Gioia)