Anche ieri sera un agente di stazione ATM è stato aggredito nel mezzanino della stazione Duomo. Non passa giorno senza che autisti, agenti di stazione o controllori subiscano aggressioni. Qualche giorno fa era successo che fosse preso a pugni un agente di stazione di Caiazzo M2 il quale aveva intimato di fare il biglietto a 2 nordafricani che avevano scavalcato. I racconti dei guidatori notturni dei mezzi di superficie sono ancora peggio: spesso salgono su bus e tram disturbatori seriali, balordi in stato di ebrezza, e al minimo rimprovero vola di tutto all’interno dei mezzi o contro i mezzi. Le gang di giovani arroganti il venerdi o il sabato sera imperversano, dagli estintori azionati alle frenate d’emergenza.
Non è solo la solita 90/91 a essere pericolosa sotto questo profilo. Sono la 56, la 57, i tram che vanno verso la periferia sud 14 e 15, e le linee extraurbane 728 a essere veramente a rischio.
Cosa aspettano ATM e il Comune a difendere veramente i lavoratori? Cosa aspettano ATM e Comune a predisporre un piano di controlli e di sicurezza per rendere più sicuro muoversi dopo le 21 sui mezzi pubblici? C’è un numero di uomini sufficienti nelle ore calde? E’ stato predisposto un piano con la Questura per vigilare le zone piu a rischio ?
Intanto si potrebbero organizzare delle squadre in borghese che snidino i tanti prepotenti che non solo non pagano il bilglietto ma reagiscono con violenza di fronte ai richiami. Poi occorre dotare di Taser i vigilantes ATM. Infine ATM dovrebbe essere molto più vicina a chi subisce le aggressioni. Oggi molti dipendenti ATM evitano di fare i dovuti controlli perche in caso di successive denunce o aggressioni l’azienda li sottopone a un tour de force di scartoffie e colloqui che a nulla servono. O meglio, servono ad ATM e ai suoi padroni del Comune di Milano per affermare che i dati “ufficiali” dimostrano che ci sono poche aggressioni e pochi portoghesi.
Non è così, lo sa ATM, lo sa il Comune ma non si muovono per tutelare lavoratori e utenti.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.