La “Bebè card” di Majorino è una presa in giro

Milano

Poteva essere un’idea felice di Majorino se non fosse un solenne flop, per un progetto che, comunque favoriva i migranti “Partita nell’ottobre 2017, la Bebè Card del Comune di Milano è una sorta di carta di credito su cui ogni mese, per un anno intero, vengono caricati 150 euro a beneficio di madri che ne hanno diritto per pagare generi di prima necessità per i piccoli di casa e servizi, come la baby sitter o un sostegno psicologico per le neo mamme. Una sorta di “reddito di maternità” meneghino – che ha però un piccolissimo problema: non funziona, o meglio funziona a singhiozzo”, riferisce Libero. In sintesi il progetto è puramente teorico con pochissime applicazioni pratiche. E alle famiglie in difficoltà  sono mancati i servizi. Ma i soldi messi a disposizione dal Comune dove Sono?

Chiarisce Silvia Sardone consigliera comunale “Il 76% dei fondi relativi alla misura numero 1 di sostegno al reddito varata dal Comune di Milano per aiutare i cittadini in stato di bisogno finiscono nelle tasche di famiglie immigrate con minori a carico. La tendenza di Pd e compagni  non fa altro che confermarsi: gli immigrati sono sempre privilegiati. Nello specifico, sempre in risposta a una mia interrogazione avevo scoperto che nel 2016 il 65% delle misure di sostegno al reddito relativo a famiglie con minori a carico era andato a nuclei stranieri, mentre ora apprendo dall’assessore Majorino che questa percentuale è addirittura aumentata al 76%”. Se consideriamo tutte e quattro le misure di sostegno al reddito, il 54% dei fondi finisce a cittadini italiani e il 46% a cittadini stranieri. Nonostante questi ultimi siano il 19% della popolazione a Milano ricevono praticamente gli stessi fondi destinati agli italiani”. Dopo i numeri assolutamente sbilanciati della Bebé Card – 72% a favore di mamme extracomunitarie – anche le misure di sostegno al reddito proseguono nello stesso solco.

3 thoughts on “La “Bebè card” di Majorino è una presa in giro

  1. ma non è vero che favorisce i migranti.. io mamma sola italiana con isee basso ho usufruito della bebe’ card come tutte le altre mamme residenti a milano che hanno un isee basso!! facciamo informazione corretta per favore !

  2. Concordo con quanto scritto da Sara, anche io sono una mamma italiana con un isee basso e l’ho ricevuta. Mi sono informata presso un Caf chiedendo quali fossero i bonus a cui avrei avuto diritto e li ho ricevuti. Spesso si attribuisce agli immigrati l’etichetta di “furbi” o si pensa che siano privilegiati, ma tante volte gli italiani non si informano sui propri diritti e perdono delle occasioni. Nessuno dà un bonus senza che sia stato richiesto. Quindi il mio monito per alcuni italiani è di informarsi al fine di ottenere ciò che pensano sia loro dovuto, invece di lamentarsi e basta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.