Sala e Granelli da una parte e la Regione con Fontana dall’altra. Il Comune vuole l’aumento dei biglietti ATM, la Regione no
Senza il sì della Regione, infatti, Palazzo Marino può aumentare il biglietto di soli 4,5 centesimi di euro, in pratica portandolo al massimo a 1,595 euro. L’intenzione del Comune è invece quella di portarlo a 2 euro, considerando gli aumenti di gestione dovuti sia al maggior afflusso di turisti sia alle nuove linee (e prolungamenti) della metropolitana: la futura M4 e le M1 e M5 fino a Monza. Giustificazioni che che la dice lunga sulla dissociazione Sindaco-cittadini.
Fontana, interrogato sul punto, ha affermato con convinzione che l’aumento è “una scelta della città”, facendo intendere di non volere interferire
La tariffa integrata è un lavoro di armonizzazione che non si risolve in pochi giorni. E’ probabile che Sala potrà attuare il suo piano per farlo partire all’inizio di maggio 2019, ma solo nella nuova area urbana che comprenderà anche diversi Comuni dell’immediato hinterland, mentre l’integrazione tariffaria estesa fino alla Brianza, al Pavese e al Lodigiano dovrà aspettare almeno settembre.
I dettagli riportati da Milano events.it: Gli aumenti del biglietto Atm a Milano e nei Comuni dell’hinterland milanese vedranno il passaggio dal biglietto ordinario urbano da 1,50 a 2 euro ma sarà valido anche nei Comuni di Pero, Rho, Settimo Milanese, Cesano Boscone, Corsico, Buccinasco, Assago, Rozzano, Opera, San Donato Milanese, Peschiera Borromeo, Segrate, Vimodrone, Cologno Monzese, Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Bresso, Cormano e Novate Milanese.
Nella stessa cerchia, il biglietto giornaliero passerà da 4,50 a 7 euro; l’abbonamento mensile ordinario da 35 a 39 euro; il settimanale da 11,30 a 17 euro; il carnet da dieci corse da 13,80 a 18 euro. Resta invece invariato l’abbonamento annuale (330 euro) e, novità, gli under 14 potranno viaggiare gratis sui mezzi pubblici, così come già oggi gli over 65 con Isee inferiore a 16 mila euro.
Inoltre gli abbonamenti non solo annuali ma anche mensili resteranno invariati per gli under 26 (22 euro e 200 euro) e i senior sopra i 65 anni, donne e uomini (30 euro e 300 euro). Restano invariati, per i senior, gli abbonamenti “off peak” fuori dall’ora di punta mattutina (16 euro il mensile, 170 euro l’annuale) e i ridotti (22 euro il mensile, 200 euro l’annuale), questi ultimi riservati a chi ha un Isee tra 16 mila e 28 mila euro.
Commenta Bastoni consigliere della Lega – “Per l’ennesima volta la maggioranza di Sinistra che amministra Milano si dimostra lontana dalle vere esigenze dei cittadini e sorda alle loro richieste. E il ripetutamente sbandierato aumento dei biglietti Atm ne è la dimostrazione più palese. In otto anni le Giunte Pisapia-Sala hanno raddoppiato il costo dei biglietti urbani, passando da un euro agli annunciati due”.
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