Il 21 novembre aveva cantato vittoria, ma l’assessore Pierfrancesco Maran ha dovuto ricredersi presto. Il Consiglio di Stato ha infatti sospeso la demolizione delle opere abusive dell’edificio di via Isimbardi 31 che il Comune di Milano aveva avviato in supplenza della proprietà. Questo nuovo pronunciamento interrompe i lavori in attesa dell’udienza di merito prevista il prossimo novembre. Marana esultava e parlava di esempio di buona Amministrazione, ma poi sono arrivati i giudici amministrativi che hanno ribaltato la decisione mettendo un freno all’operato di Maran. Può non piacere, ma la proprietà privata ha molti modi per essere tutelata, anche quando conta qualche torto. Intanto uno dei due “Pier” della nuova sinistra milanese incassa un’altra batosta: prima l’annuncio urbi et orbi, poi lo stop.
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