Inter che inaugura il 2019 con un pareggio dal sapore di gambero, passo indietro contro un Sassuolo orgoglioso e vivace.
Roma che rischia di sprecare un doppio vantaggio, ma alla fine la spunta sul Toro, e riparte l’Atalanta con una nuova raffica di gol al Frosinone. Tra le prime, in attesa di Juventus – Chievo che però non fà testo sulla classifica, c’è la vittoria del Napoli a spese della Lazio, e più in basso spicca un divertente pareggio tra Fiorentina e Sampdoria. Ultima partita interessante per la classifica, Lunedi, in posticipo tra Genoa e Milan. I rossoneri, vincendo, potrebbero riagganciare il quarto posto e accorciare a -6 dall’Inter, ma il Genoa sembra poco propenso a concedere il visto.
Roma-Torino 3-2
Partita che sembra avere un destino segnato per il Toro, alla fine del primo tempo sotto per 2-0 per le reti giallorosse di Zaniolo e Kolarov (rigore). Ma dopo 6′ della ripresa, la riapre Rincon e il Toro arriva anche al pareggio con Ansaldi, che da fuori area fa secco il portiere romanista. Ci pensa un guizzo di El Sharawy (subentrato a Under infortunatosi all’inizio) al 73′, a regalare alla Roma 3 punti preziosi per restare agganciata alla zona Champions.
Inter – Sassuolo 0-0
Ancora una volta, l’Inter trova sulla sua strada un infido “sassuolo”, e nuovamente inciampa in ossequio a quello che ormai sembra essere un tabù.
Nessun gol da raccontare, ma su quelli mancati il conto è a favore degli emiliani, apparsi più tonici e decisi a provarci fino in fondo. L’Inter, con un Icardi distratto dalla battaglia degli zeri condotta dal suo agente/consorte, non ha concretizzato le sue occasioni nonostante l’impegno sempre lodevole di Politano, il quale aveva anche creato i presupposti per un possibile rigore, comunque non concesso. Evanescente ancora Perisic, Spalletti manca ancora di brillantezza nei cambi, regalando soltanto una manciata di minuti a Lautaro Martinez. Il “toro” comunque fa in tempo a concludere pericolosamente di testa, rendendo più evidente la necessità di un suo impiego, in occasioni in cui Maurito non compare. Bene il Sassuolo, Inter (ancora) da rivedere.
Udinese – Parma 1-2
Subito in vantraggio il Parma per un rigore trasformato da Inglese, causa atterramento in area di Gervinho. L’Udinese arriva al pareggio ad inizio ripresa, con il nuovo acquisto Okaka, che su respinta della difesa parmense insacca di testa. Insiste ancora la squadra friulana, e per due volte sfiora il vantaggio con de Paul che colpisce i pali. Ma alla fine il solito folletto imprendibile, Gervinho, confeziona la beffa con una volata di 50 metri, scartando prima Opoku e poi il portiere Musso per metterla dentro a porta vuota. Parma che agguanta una vittoria preziosa.
Frosinone – Atalanta 0-5
Se i nerazzurri di Milano balbettano, quelli bergamaschi fanno balbettare il Frosinone a suon di gol. Un risultato che non lascia spazio ad alcuna scusante per i laziali, devastati fin dall’inizio dalla squadra di Gasperini in formato Uefa. Parte da Mancini la valanga nerazzurra, all’11’, con il gol di testa che sblocca tutto. Poi una strepitosa sequenza di Zapata, autore di una quaterna che lo affianca a Ronaldo in testa alla classifica marcatori. Atalanta che respira aria d’Europa, non solo per le prealpi che guardano oltre confine.
Napoli -Lazio 2-1
La spuntano gli azzurri di Ancelotti, in una partita che li vede prevalere per una miglior fluidità di gioco e per le occasioni, oltre i due gol di vantaggio, arrivati alla mezz’ora con Callejon e poco più tardi replicato da Milik. La Lazio si scuote al quarto d’ora della ripresa e accorcia le distanze con Immobile, ma perde poco dopo Acerbi per doppia ammonizione. Da segnalare, per il Napoli, ben 4 ulteriori segnature sfiorate, con pallone respinto da pali e traverse. Napoli che quindi mantiene le distanze con la capolista, ma con scarsissime possibilità di raggiungerla.
Fiorentina – Sampdoria 3-3
Scontro pirotecnico al Franchi, con divertimento e spettacolo in campo e tra il pubblico. Torna a giocare in serie A Muriel, dopo un breve esilio oltre confine, e si presenta come meglio non poteva al pubblico viola. Volata con dribbling su due difensori e palla dentro alla mezz’ora, la Samp reagisce e pareggia su perfetta punizione di Ramirez a fine primo tempo, ma poco prima la Fiorentina perde Fernandes per espulsione. Nonostante l’inferiorità numerica, però, è in vantaggio ancora con Muriel, imprendibile. La Samp torna a galla con un rigore per mani in area viola, e Quagliarella realizza. Non contento, fa doppietta e illude la Samp per una insperata vittoria, ma a tempo scaduto Pezzella ci mette la firma e sigla il rocambolesco pareggio.
Cagliari – Empoli 2-2
Pareggio alla Sardegna Arena dopo 93 minuti intensi e combattuti. In vantaggio al 36′ con Pavoletti, i sardi si fanno rimontare dall’Empoli, con Di Lorenzo (70′) e vanno sotto con il raddoppio di Zajc (81′). Al 91′ Farias, su liscio di Veseli, toglie il Cagliari dalle ansie e va a segnare il definitivo 2-2. Pareggio importante per la squadra di Maran, a +7 sul terz’ultimo posto.
Spal – Bologna 1-1
Il Bologna parte forte,Viviano subito protagonista. Il portiere della Spal neutralizza i tentativi di Palacio e Soriano e fa il fenomeno deviando un calcio d’angolo battuto direttamente in porta da Orsolini. La Spal ribatte con un buon sinistro di Antenucci, ma non impensierisce la squadra di Inzaghi, che manca di poco 2 grandi occasioni da ottima posizione, e Viviano si oppone ad un siluro di Sansone da fuori. Il gol arriva al 24′, con Palacio che finta e poi spara un destro imparabile. La SPAL reagisce e segna anche con Antenucci, ma annulla il VAR. Altre occasioni per la Spal, e poco oltre la mezz’ora il meritato pareggio con Kurtic su lancio di Lazzari.