In guardia: i farmaci da banco fascia C aumenteranno il prezzo e si prevede una stangata per chi si lascia tentare, ma la necessità non è essenziale. Sono antidolorifici, ansiolitici, colliri per la congiuntivite, pomate contro l’acne, antinfiammatori contro i dolori muscolari ecc. Come ricorda Federfarma, “il prezzo al pubblico dei medicinali senza obbligo di ricetta è liberamente fissato da ciascuna farmacia o dagli esercizi commerciali abilitati“. Tra generici e prodotti branded, calcola il sito specializzato Pharmacy Scanner, sono poco più di 770 i farmaci interessati quest’anno dagli aumenti,a causa dei quali il prezzo medio a confezione andrà da 15,58 a 16,47 euro. Vi è dunque una differenza di 0,89 euro, che equivale a un aumento medio del 5,7% sui prezzi di due anni fa. L’invito di Federfarma rivolto alle farmacie associate è quello di verificare “le modifiche di prezzo già pervenute e quelle che perverranno entro la fine del mese corrente, anche per ridefinire le proprie politiche di vendita tenuto conto della possibilità di praticare sconti sul prezzo al pubblico di tali farmaci, come previsto dall’articolo 11, comma 8, della Legge 27/2012“. I farmaci con obbligo di ricetta, non subiscono variazioni.
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