Un’Italia di gilet azzurri, per ribadire il valore del lavoro, l’esigenza di abbassare le tasse, l’obbligo di mandare avanti gli investimenti, di dire sì alla crescita e al progresso. Una grande festa azzurra che dilaga nelle piazze, in mille gazebo, per raccontare una storia, la propria storia e lanciare il futuro. A partire da L’Aquila «Dopo 25 anni di battaglie politiche siamo ancora qui, e ci mobilitiamo come «gilet azzurri» su tutto il territorio per spiegare ai cittadini le nostre proposte e le nostre critiche al governo – spiega il presidente dell’EuroparlamentoTajani -. Noi siamo l’Italia del sì: sì a meno tasse, alle grandi opere, al lavoro e alle imprese, si a un’Europa diversa». Sì. Una grande festa dove la partecipazione numerosa è la forza della convinzione. Un successo che rappresenta un grazie gigantesco al fondatore e alle sue intuizioni.
BUON COMPLEANNO, FORZA ITALIA
Siamo un po’ invecchiati in questi anni, ma l’entusiasmo è quello di sempre. Così come i nostri valori: responsabilità, crescita, libertà. Sempre dalla parte degli italiani. Oggi gilet azzurri in Piazza San Babila a Milano e in tante altre piazze d’Italia per festeggiare insieme i 25 anni di Forza Italia e manifestare contro i disastri del governo gialloverde. Solo chi ha una storia può costruire il futuro! (Mariastella Gelmini)
Per me il compleanno di Forza Italia è una grande occasione per dire grazie al suo fondatore, ispiratore, motivatore, anima e campione elettorale. La mia storia politica comincia tardi, dopo una vita di libera professione e di attività universitaria, e devo a Silvio Berlusconi la totale libertà di esprimere all’interno del movimento tutte le mie opinioni, anche e spesso in dissenso. A venticinque anni dalla fondazione restano attualissime le ragioni di una discesa in campo che fu un’opera di grande rinnovamento culturale, di riforma della politica e di ammodernamento delle istituzioni che rialzava il livello della politica al di sopra delle corporazioni. Ebbe contro i giornali, la cultura, la scuola, perché l’intellighenzia di allora non legittimava un cambiamento che poneva fine all’epoca dei partiti ideologici. Forza Italia era e resta un’idea che ha cambiato i criteri di legittimità della politica italiana senza mai debordare nell’avventurismo. E’ con questa consapevolezza che dobbiamo festeggiare questo compleanno, orgogliosi delle tante cose fatte per il bene del Paese ma consapevoli anche degli errori commessi..
Forza Italia deve recuperare il linguaggio e gli strumenti adeguati per rimobilitare il suo popolo e le sue potenzialità di consenso. E riuscirà a farlo se riprenderà ad essere il partito-movimento nato dalla società civile e insediato nella realtà politica italiana come aggregazione di valori che consentano di porre un argine all’egemonia culturale della narrazione populista. (Annamaria Bernini)
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