(da Adnkronos) In Italia ci sono 391mila ragazzi fra i 15 e i 24 anni (dati Istat 2015) che si prendono cura ogni giorno di un famigliare. Tra di loro vi sono ragazzi, che non hanno ancora compiuto 18 anni, che forniscono cura, assistenza o sostegno a membri della propria famiglia affetti da malattie croniche, terminali, disabilità, dipendenze, patologie psichiatriche. Un impegno che si ripercuote sul loro percorso scolastico, sul tempo libero, sulle scelte di vita. Si chiamano ‘giovani caregiver familiari’ e in Parlamento sono state depositate due proposte di legge per riconoscere il loro ruolo e sostenerlo. Alla Camera il primo firmatario è Alberto Stefani della Lega. Al Senato, dove la pdl è all’esame della commissione Lavoro, da Simona Nunzio Nocerino dei 5 Stelle. Entrambe le proposte mirano a disciplinare precisamente tutti i diritti e le agevolazioni per chi presta assistenza ai familiari. Nella scorsa legislatura era già stato impostato un lavoro in questo senso. Ora si intende completarlo. “Noi siamo intenzionati a portare avanti questo tema. Recentemente -spiega Stefani all’Adnkronos- ne ho parlato con il ministro Fontana che ha inserito la questione dei caregivers al punto ottavo delle linee guida del ministero”. La proposta leghista è mirata principalmente agli studenti e si intende aiutarli in due modo: “Innanzitutto riconoscere crediti formativi aggiuntivi a questi ragazzi. E poi -sottolinea Stefani- vogliamo aprire un tavolo con le università per eliminare o ridurre al massimo l’obbligo di frequenza”.
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