Di sera balordi e babygang all’assalto di tram e metro. Il Comune minimizza

Fabrizio c'è Milano
Ieri ho convocato una commissione per affrontare il tema delle aggressioni e dei pericoli per autisti e addetti di stazione ATM.
I sindacati hanno illustrato un documento che pubblichiamo a parte.
ATM invece ha presentato dei dati, costruiti chissà come, che certificavano un calo delle aggressioni del 60% e degli episodi di vandalismo rispetto a qualche anno fa.
I dati ufficiali non rappresentano il clima di paura e minacce che il personale ATM deve  sopportare sopratutto nelle ore notturne. Non a caso la centrale operativa registra 1200 allarmi al giorno mentre secondo Atm nel 2018 ci sono state 59 aggressioni.
Nel mezzo, tra questi 2 dati, ci sono chissà quante situazioni pericolose per autisti e passeggeri: risse, aggressioni verbali, sassaiole contro i tram, freni tirati ed estintori rubati, migliaia di scavalcamenti dei tornelli con gli addetti di stazione che se intervengono rischiano e se non intervengono vengono richiamati dall’azienda.
Serve più polizia e vigili urbani dedicati per affrontare bulli e vandali nelle ore notturne: i più pericolosi sono i tram che vanno nella periferia Sud e sui bus 70 e 56 e 57 ed extraurbani, oltre la solita 90-91.
ATM usa male le sue 130 guardie giurate, fra servizi a magazzini e centrale operativa, solo 2 a turno a disposizione di 140 stazioni. Si aumentino gli addetti alle stazioni mentre si dispone di 230 custodi e 2 società private di vigilanza. Assurdo aumentare il biglietto mentre dopo le 21 passeggeri e autisti ATM hanno paura e per questo molti potenziali clienti preferiscono di sera adoperare altri mezzi.

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