Apprezziamo e ringraziamo per l’invito la Spettabile commissione, l’aumento dei casi di aggressione che si sono verificati dall’inizio dell’anno ai danni del personale front-line di ATM nello svolgimento dell’esercizio delle loro funzioni, ci hanno obbligati a intervenire tempestivamente.
La problematica legata alla sicurezza, mai come nell’ultimo periodo risente di influenze mediatiche ed interventi politici, basta pensare alla delibera approvata da Regione Lombardia in merito al riconoscimento per il personale viaggiante delle aziende di trasporto pubblico del titolo di polizia amministrativa.
Il problema della sicurezza durante il proprio servizio è diventato il vero scontro tra chi DEVE garantire la sicurezza e le Aziende che erogano servizi di mobilità, da una parte si ricercano panacee in termini di dotazioni volendo armare i lavoratori di strumenti a tutela dell’incolumità personale (abbiamo visto guardie giurate a supporto dei lavoratori) qualcuno propone la blindatura completa degli ambienti di lavoro, altri il ripristino della figura del bigliettaio, fino a proposte che rasentano scenari di guerra in una città che è il cuore dell’Europa.
Le aggressioni verso il personale che espleta la propria funzione e il rispetto delle regole civili hanno sempre più ripercussioni fisiche pesanti, non si limitano solo alla parte verbale e non interessa solo una fascia sociale, le vicende dimostrano che l’arroganza e l’egoismo che caratterizza oggi la Nostra società si riflettano nel vivere quotidiano.
Aggressioni ai capolinea, aggressioni nei mezzanini delle metropolitane sono oramai all’ordine del giorno.
Ci sono zone della città fuori controllo anche da parte delle stesse Forze dell’Ordine, servirebbero maggiori presidi onde evitare che, gruppi di teppistelli o vere e proprie bande dettino la propria legge sui territori.
Da sempre gli autisti e gli operatori di ATM sono considerati uno sguardo in più per la città, bisogna che questa tradizione continui e per farlo occorre garantire e prevenire, tenendo in considerazione tutte quelle segnalazioni di emergenza che arrivano dalle loro indicazioni.
Tale situazione non è più sopportabile da parte nostra e da parte dei lavoratori che rappresentiamo, abbiamo optato per il dialogo e il confronto con proprietà e istituzioni, ma se questo Nostro senso di responsabilità non dovesse sortire un maggiore impegno pratico, non esiteremo a mettere in campo tutte le iniziative utili a far emergere la gravità di quanto sta succedendo, e non solo mediaticamente.
Il rispetto delle regole del vivere civile è venuto meno, le violenze fisiche e verbali sono diventate un vero fenomeno sociale, riteniamo che ATM per la parte di sua competenza qualcosa ha fatto, assumendo personale addetto alla security con limitate azioni di operatività circoscritte dal DM 154, qualcosa in più deve essere fatto, implementare il numero degli addetti delle stazioni della Metropolitana ad alta affluenza di passeggeri, ripristinare il personale di sorveglianza itinerante oggi mancante OR.S.A-TPL
La proprietà nella sua legittima autonomia dovrebbe istituire un nucleo operativo a tutela dei passeggeri, dei lavoratori e del TPL, naturalmente questa è una forma deterrente che non risolve appieno la tematica, ma siamo convinti che possa attenuarla; riscontriamo invece da parte delle istituzioni totale assenza, al di là delle frasi di circostanza che vengono spese a livello mediatico, nulla è stato fatto; siamo consapevoli che tale fenomeno non si risolve con dichiarazioni, servono fatti concreti, mettendo in campo maggiori risorse preposte al rispetto dell’ordine pubblico, soprattutto nelle ore serali, il sabato, la domenica e nei giorni festivi, nonché iniziative che facciano capire che il territorio è presidiato, in particolare dove il fenomeno è palese, come le periferie dove stazionano la maggior parte dei capilinea degli autobus, e stazioni della metropolitana.
Dove con fatica si è riusciti ad ottenere una collaborazione con le forze dell’ordine, gli eventi di aggressioni al personale e atti di vandalismo che si consumavano sulle ultime corse dei treni per Gessate nei fine settimana rendendo il materiale rotabile inutilizzabile per l’esercizio del giorno dopo, sono diminuiti, pertanto, interventi basati sulla collaborazione tra forze dell’ordine e personale security hanno portato un risultato positivo con una diminuzione di tale fenomeno, per questo riteniamo che la proprietà e le istituzioni continuino a mantenere alta l’attenzione, estendendo tale collaborazione la dove dovesse manifestarsi la necessità di intervento.
Inoltre vorremmo porre l’attenzione su un altro tema che non è collegato alla sicurezza ma con l’occasione poniamo a questa commissione, con il prossimo mese di febbraio entrerà in vigore l’area B, che impone il divieto di circolazione nell’ambito dell’area urbana ad alcune classi di vetture private, i conducenti che svolgono servizi mattinali e notturni in entrata e in uscita necessitano di una deroga alla delibera del Comune di Milano n° 1366 del 02/08/2018 poiché le prime corse che fanno muovere la città avvengono dalle ore 3 e le ultime alle ore 2.
Le Segreterie CGIL CISL UIL ORSA UGL FAISA
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