….c’è subito da dare atto di un acceso scontro tra le parti politiche e di una indiscutibile influenza sulla sorte stessa del Governo oltre che il collegamento con questioni di principio coinvolte nel merito stesso del caso, che sono una particolare gravità. E manifesto è il pericolo di quello sconfinamento e prevaricazione giudiziari (espressi addirittura in un partito pronto sempre a sostituirsi al potere politico). È grave per la stravaganza di almeno una delle imputazioni (che sembra aver voluto ripetere quella della Procura di Agrigento per una malintesa e in sé pericolosa solidarietà). Ma è grave soprattutto perché sembra formulata proprio al fine esplicito di dimostrare che, procedendo con la legge costituzionale oggi in vigore (Tribunale dei ministri, autorizzazione delle Camere e giudizio ordinario) chi vi abbia interesse può alimentare con mezzi distorti ed impropri lo scontro politico e determinarne, magari, la soluzione.
Del resto nell’addebito penale che si muove a Salvini, sul quale c’è da scrivere assai più di quanto è possibile fare qui ed oggi, si riproduce il vizio di fondo di tutte le imputazioni tipiche della autentica campagna terroristica che il “Partito dei Magistrati” conduce contro i “politici”, cioè gli amministratori di Regioni, Comuni ed enti, in base all’assurdo principio, prodotto di una giurisprudenza a sua volta dettata da esigenze di un’“uso alternativo della giustizia”, principio secondo cui ogni violazione di una legge e di un regolamento compiuto da un amministratore è un “abuso” e, quindi, quanto meno, un reato di “abuso d’ufficio”.
In realtà se dovesse passare l’imputazione ed il processo a Salvini, noi metteremmo non questo Governo, non questa sciagurata classe politica oggi maggioritaria, ma il Governo, i Governi della Repubblica, la politica di oggi e di domani alla mercé della magistratura. Fine di ogni illusione di liberalismo e di democrazia. L’opposizione, quel tanto che ce n’è e se ce n’è non compia l’errore di dare essa una mano alla demolizione dei principi basilari delle Istituzioni di una Repubblica democratica, per disfarsi del compito di combattere e battere maggioranza e Governo. Spero di essermi spiegato a sufficienza e di non dover sentir commentare questo scritto con uno stupido “però quel Salvini se le va cercando, è arrogante e antipatico etc. etc.”.
Post Mauro Mellini
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