E perché no…non c’è fine alla fantasia anche se illegale. Già, perché trasformare due appartamenti Aler occupati abusivamente in un ostello guadagnando 1800 euro al mese, merita un applauso alla genialità criminale. E deve essere costata fatica entrare sfondando un muro, predisporre un arredamento giovanile, ma funzionale, intercettare i gusti degli ospiti quasi sempre giovanissimi e barcamenarsi con efficienza tra acquisti e pulizie. Inutile sottolineare la soddisfazione di quest’uomo di 58 anni, nuovo albergatore di successo, il tipico uomo che si è fatto da sé, senza pagare un euro, senza alcun permesso, incurante delle regole. Improvvisamente ha risolto il problema del lavoro, alla faccia di chi cerca una soluzione. E si era organizzato con un annuncio su Subito.it e i prezzi, 200 euro al mese, erano alla portata di chi occasionalmente arrivava a Milano. Il bed and breakfast si trovava in piazzale Gabrio Rosa al civico 31. (Le entrate al civico 29 e 31 erano state sigillate dall’Aler stessa). Il coraggio di agire praticamente alla luce del sole non gli mancava, ma quel via vai continuo e i rumori insospettirono i residenti che “soffiarono” le loro ipotesi alla Polizia. E il sogno finì: i poliziotti hanno denunciato il 58enne ed ora rischia anche una multa salata per aver aperto un ostello senza alcun permesso.
L’illusione di un aspirante criminale o di un disperato non poteva avere lunga vita.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano