Atelier Musicale: il jazz a Milano dal Dopoguerra agli anni Sessanta

Cultura e spettacolo

Con il trio di Nicola Angelucci – Camera del Lavoro  9 febbraio ore 17.30

Il repertorio proposto dal trio del batterista Nicola Angelucci per l’appuntamento nell’auditorium Di Vittorio della Camera del Lavoro è  unico: per la prima volta si riuniscono composizioni di jazzisti italiani nell’area milanese (con l’eccezione di Piero Umiliani).

Il progetto (che vede la partecipazione di Andrea Dulbecco al vibrafono e Paolo Recchia al sax alto) presenta composizioni di una stagione jazzistica di livello, legata a personalità note, alcune ancora in attività. La varietà e l’originalità delle musiche selezionate sono sorprendenti e la scelta di eseguirle con un organico singolare rende attuale questo percorso.

Nicola Angelucci è una delle nuove realtà della batteria italiana, uno strumentista di estrema duttilità e attenzione timbrica che vanta collaborazioni prestigiose: da quella con  Benny Golson agli incontri con Wynton Marsalis, Dee Dee Bridgewater, Mike Stern, Steve Grossman, Jerry Bergonzi fino alle partnership con Fabrizio Bosso, Enrico Pieranunzi, Rosario Giuliani e molti altri protagonisti del jazz italiano contemporaneo.

Andrea Dulbecco è uno dei più completi vibrafonisti della scena internazionale del jazz e un docente di riferimento (insegna al Conservatorio di Milano). Come solista ha suonato con orchestre di alto profilo, jazzistiche e di impronta sinfonica e cameristica, collaborando con prestigiosi artisti di ambito classico e jazz, musiche di cui padroneggia a fondo i linguaggi.

Anche Paolo Recchia si è dedicato agli studi classici e al jazz, diventando una delle nuove realtà del sassofono italiano. Ha suonato negli Stati Uniti, Cina, Inghilterra e in diversi Paesi europei. Vanta collaborazioni con Dado Moroni, Alex Sipiagin,  Roy Hargrove, Flavio Boltro e Antonio Faraò, con Claudio Baglioni, Antonello Venditti, Mario Biondi e Samuele Bersani in ambito pop.

Programma

Il mondo americano

  1. Umiliani: Gassman Blues (1958);
  2. Valdambrini: Lo struzzo Oscar (1958);
  3. Volontè: Scotch (1964).

La commedia musicale e la canzone leggera

  1. Kramer: Donna (1958);
  2. Cerri: Tombsambaris (1962);
  3. De Filippi: Tintarella di luna (1962).

La linea europea del jazz

  1. Gaslini: Notturno da “La Notte” (1960);
  2. Intra: La strada del petrolio (1956);
  3. D’Andrea: Waiting For M. (1966).

Conduce Maurizio Franco

Ingresso: con tessera di socio (5 euro) e abbonamento (80 euro) o biglietto (10 euro).

 informazioni: 348-3591215 02-5455428 – secondomaggio@alice.it; eury@iol.itwww.secondomaggio.it

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