E ora prendono le distanze. La sinistra ha deciso di ricompattarsi pian piano con i Cinque Stelle e Carlo Calenda èuno di quelli che gestiscono l’operazione. Una manovra lunga, ma inesorabile che riporterà il Pd a Palazzo Chigi. La previsione sul Pil italiano é passata “dall’1,6% a zero non solo per colpa di questo governo. Una parte é dovuta al ciclo economico”, sostiene l’ex ministro dello Sviluppo economico. “Va guardata la differenza con l’eurozona che aumenta: nel 2017 era -0,8%, nel 2019 potrà arrivare fino all’1,5%. Questa porzione di differenza é colpa del governo – ha detto alla Stampa estera a Roma -. Non dobbiamo fare come loro (M5S e Lega, ndr), dobbiamo dire le cose con chiarezza, non rispondere alla cialtroneria con la cialtroneria. Non puoi dire solo che chi c’é ora al governo non capisce nulla”.
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