Un sorriso per sciogliere un’emozione intensa, profonda, Simone Cristicchi incanta il pubblico, quasi sorpreso, ma quel testo è vita, preghiera, poesia. E sembra che il tempo di questa serata aspetti le sue parole nella sinergia perfetta tra riflessione e teatro. Sì la scena è sua e anche il teatro del mondo. “Anche in un chicco di grano si nasconde l’universo… La vita è l’unico miracolo a cui non puoi non credere… Abbi cura di me /Che tutto è così fragile /Adesso apri lentamente gli occhi e stammi vicino /Perché mi trema la voce come se fossi un bambino /Ma fino all’ultimo giorno in cui potrò respirare /Tu stringimi forte e non lasciarmi andare. Abbi cura di me.” Un’interpretazione sicura, elegante. Da incorniciare.
E le gag che scoppiettano quasi fossimo in un cabaret di terz’ordine, passano e non incidono. Venditti, Raf, Tozzi un bagno di nostalgia personale per ricordi divertenti, ma nei limiti del già sentito tante volte, senza il guizzo della sorpresa. La Vanoni ha chiarito che la sua partecipazione è gratis, ma l’intelligenza si vede anche a 84 anni. Tra i big ha un suo spazio degno di nota ed Enrico Nigiotti sfoggia un timbro personale, un testo non banale da riascoltare. Anna Tatangelo con Le nostre anime di notte” è irrimediabilmente troppo sofisticata. 
Patty Pravo con Briga e Renga deludono. E spiace doverlo dire. Ed è altrettanto spiacevole constatare che Bisio e Raffaele non hanno trovato ancora la dimensione più adeguata. Ma “dietro la collina” vita e morte si sposano” per Mia Martini. La grande Mia Martini commemorata da Serena Rossi con Baglioni. E la voce si rompe, il mondo di Mimì rivive con la sua magia.
La Rossi interpreterà Mia Martini in un film sulla Rai e sarà “un atto d’amore”.
La graduatoria parziale premia nella zona blu Cristicchi e Irama.
