La sinistra non fa altro che confermare il marchio di fabbrica che l’ha sempre contraddistinta lungo la sua storia: tassare i cittadini in ogni modo. In risposta a una mia interrogazione sul tema autovelox, di cui Milano ormai è piena, ho scoperto che dal 2010 – ovvero l’ultimo anno pieno di amministrazione Moratti – al 2018 le sanzioni comminate attraverso gli occhi elettronici sono aumentate di ben 22 volte: si è passati dalle 31.188 multe del 2010 alle 696.917 del 2018. – Il record lo si è toccato nel 2015, durante l’ultimo anno di amministrazione Pisapia, con la bellezza di 765.535 sanzioni. L’anno dopo, il 2016, si è scesi a 582.674 multe, mentre nel 2017 sono state 530.625”. Così Silvia Sardone, consigliere regionale e comunale del Gruppo Misto. “Nel 2017 la sinistra ha introdotto a Milano sette nuovi impianti di controllo della velocità (via dei Missaglia, via Parri, via Palmanova, due in via Ferrari e due in via Testi) e a quanto pare entro la fine di quest’anno ne spunterà un’altra decina. Insieme ad Area B è in arrivo quindi un’altra mazzata per gli automobilisti. La sinistra – continua Silvia Sardone – dovrebbe smetterla di mettere le mani nelle tasche dei cittadini per spremerli e fare cassa in questo modo: la sicurezza stradale deve essere una priorità, ma non è mettendo limiti così bassi su strade ad alto scorrimento che si risolve il problema degli incidenti. Le politiche anti-auto della giunta Sala hanno stufato, anche perché sono contraddittorie. Si fa di tutto per eliminare le auto dalla circolazione, vedi area B e multe a raffica, per poi aumentare anche il biglietto Atm: a Milano sia se ti metti al volante, sia se sali su un mezzo pubblico, resti sempre fregato”.
In allegato risposta dell’assessore competente ad interrogazione presentata dalla consigliera Sardone
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Dicono che siano per “sicurezza stradale”.
Gli autovelox posti per sicurezza stradale sono posti prima di zone di rischio oggettivo, ampiamente segnalati e resi ben visibili, per indurre la gente a rallentare. Fanno *pochissime* multe, tanto che tipicamente i comuni che li mettono li mettono *finti*, perche’ il costo elevato di un’apparecchiatura velox vera non si ripagherebbe in tempi ragionevoli, e un velox finto induce a rallentare tanto quanto.
Questi invece sono messi in viali a scorrimento veloce, dove si puo’ tenere senza rischi una velocita’ maggiore, ma dove sono posti limiti trappola. Sono subdoli, insidiosi, il loro scopo non e’ far rallentare, ma multare in modo pretestuoso quanta piu’ gente possibile. Multa che spesso ti arriva dopo settimane, quindi se non sei a conoscenza del velox ne prendi magari diverse di fila. Notare che, se fosse la sicurezza lo scopo, intanto avresti migliaia di persone che continuano ad eccedere i limiti. Ma non e’ la sicurezza l’obiettivo. E’ fare cassa. E chissa’ dove vanno quei soldi, considerato lo stato pietoso delle infrastrutture viarie milanesi.