I figli di Marilena Negri, una mite signora di 67 anni aggredita e uccisa nel verde di Villa Litta ad Affori da qualche balordo, hanno scritto ad un quotidiano una lettera di protesta contro il Comune. Nella accorata lettera i figli della vittima uccisa mentre portava a spasso il cagnolino, puntano il dito contro il mancato funzionamento delle telecamere di sicurezza. A Villa Litta c’erano molte telecamere, ma per un incredibile errore erano puntate non verso gli attraversamenti pedonali ma verso il cielo! Questo ha reso diffiicili le indagini che ad oggi brancolano nel buio.
Preoccupato da questo episodio e da altri simili non e mai stato rintracciato chi appiccò il fuoco alle palme di Piazza Duomo) ho depositato una interrogazione per conoscere il funzionamento delle telecamere a Milano. Vogliamo sapere quante telecamere sono inutilizzabili, chi ha il compito di mantenerle e quanto paghiamo per questa gestione, chi non ha segnalato le telecamere malfunzionanti. La sensazione è che le uniche telecamere sempre operative siano quelle degli autovelox, mentre quelle per la sicurezza vengono sventolate come propaganda quando sono inaugurate ma non vengono poi seguite e manutenute.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.