Finalmente MM si accorge del pericolo legionella, portato alla ribalta periodicamente da diversi casi di cronaca. Questo il motivo dell’incontro organizzato a Milano da MM, gestore della rete di distribuzione dell’acqua nel capoluogo lombardo, con gli amministratori di condominio e i gestori di comunita’. Perche’ se la rete gestita da MM e’ costantemente monitorata sul piano della sicurezza batteriologica, e’ proprio agli amministratori che spetta il controllo e la tutela del cosiddetto “ultimo miglio”, vale a dire gli impianti all’interno di condomini, ospedali e altri edifici che portano l’acqua fino al rubinetto dell’utente finale. Sono proprio questi impianti che possono influenzare la crescita di legionella, a causa sia della loro configurazione sia dei materiali con cui sono realizzati, soggetti a usura e deterioramento nel corso degli anni.
“Bisogna analizzare le reti interne e verificare se sono presenti biofilm, ristagni, condizioni di temperatura che possano favorire crescite batteriche, con un approccio di analisi di rischio per evitare conseguenze anche gravi per quanti vivono all’interno degli edifici, in particolare anziani, neonati e soggetti immunodepressi”, spiega all’ITALPRESS Fabio Marelli, direttore Acquedotto e Fognature di MM.
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