Grande trambusto ieri mattina all’aeroporto di Linate dove un 25enne tunisino, che era stato scortato dai poliziotti della Questura di Brescia per essere espulso, all’improvviso, intorno alle 11, si è divincolato e ha tentato la fuga. Gli agenti che lo accompagnavano e due militari in servizio nello scalo si sono messi all’inseguimento. A quel punto però, nel tentativo estremo di sottrarsi alla cattura, il giovane ha scavalcato la balaustra ed è precipitato nel vuoto, piombando al piano inferiore dopo un volo di 4 metri.
Subito soccorso, lamentava di aver subito gravi fratture agli arti inferiori, ma, accompagnato in codice rosso al Policlinico, si è scoperto che non aveva alcuna frattura.
Ad avere la peggio invece è stato uno dei militari, un 36enne che si era lanciato al suo inseguimento. Trasportato alla Clinica Città Studi, per lui saranno necessari 45 giorni di prognosi per guarire da un trauma a un piede e da una lussazione alla spalla.
A gennaio un altro straniero, un egiziano colpito da un’ordinanza di espulsione, aveva tentato una fuga rocambolesca questa volta dall’aeroporto di Malpensa. Era saltato dall’aereo Air Italy in partenza per Dakar che avrebbe dovuto rimpatriarlo e a causa sua l’aeroporto era rimasto chiuso per diverso tempo per permettere alle forze dell’ordine di cercarlo. L’uomo era stato poi trovato sei ore dopo a quindici chilometri di distanza.
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