E’ stata inaugurata una nuova microcomunità con 20 posti letto allo Scalo Romana, in una struttura gestita dalla Fondazione Fratelli di San Francesco e di proprietà di FS Sistemi Urbani. La notizia e de Il Giorno. L’affidamento della gestione dà la garanzia di serietà e di cortesia e rappresenta una nuova soluzione per un problema che per vari motivi è emergente.
L’ampliamento dell’offerta in termini quantitativi, è significativo, ma anche il miglioramento in termini qualitativi del servizio. Chiarisce Il Giorno “Sono sei, per un totale di oltre 70 posti, le piccole comunità di questo tipo aperte già da questo inverno in città e che rimarranno aperte in modo permanente. Si tratta di luoghi di accoglienza di piccole e medie dimensioni dove i senza fissa dimora vengono accolti in maniera continuativa, non solo di notte. La struttura, dunque, rappresenterà per loro una sorta di casa da gestire in comunità e con l’aiuto degli operatori presenti in maniera fissa.
«I 7 ex scali ferroviari — dichiara Umberto Lebruto, amministratore delegato di FS Sistemi Urbani — rappresentano un asset di grande valore in quanto posizionati in contesti urbani strategici. FS Sistemi Urbani conferma la propria attenzione verso tematiche a sfondo sociale, fornendo sostegno alle persone meno fortunate».
Esprime la sua soddisfazione sulla via finalmente presa dal Comune di Milano il Responsabile Politico del Municipio 1 Giampaolo Berni Ferretti. “Sono 2 anni e mezzo che denunciamo il problema dei senza tetto, che a causa anche di scelte economiche sbagliate dei passati Governi, ed ahinoi, anche del presente sono aumentati di numero. Io personalmente” continua il Berni Ferretti “ogni tanto, per motivi sociali, esercito il patrocinio gratuito a carico dello Stato. Mi capita di avere un cliente, denunciavo in questi anni in Consiglio di Municipio 1, che neanche separato o divorziato, ha dovuto abbandonare la propria casa. Dorme in automobile, si lava alla qualsivoglia: se perde il lavoro è destinato a diventare un clochard. Se dobbiamo rivedere il welfare ambrosiano per giustamente dare dignità ai richiedenti asilo lo dobbiamo rivedere per tutti, dobbiamo cioè cercare di“recuperare”/reinserire i senza tetto: NON LASCIAMO INDIETRO NESSUNO”.