Se il consigliere di F.I Alessandro De Chirico sottolinea il ritardo con cui è stata recepita l’urgenza della riqualificazione del Pasharp, le volontà da monarca assoluto di Sala fanno costatare ancora una volta quanto sia ininfluente il parere dei milanesi. Dice De Chirico “La febbre da social contagia anche il sindaco Sala che stamattina ha fatto addirittura una diretta Facebook per celebrare un “grandissimo” evento: la messa in sicurezza dell’area dell’ex-PalaSharp. Dopo migliaia di segnalazioni dei residenti nella zona e dopo innumerevoli articoli e servizi televisivi oggi è una data da segnare sul calendario perché forse è stata messa la parola fine al degrado che attanagliava da anni la struttura abbandonata.” Sala ha infatti annunciato “Stiamo avviando la ricerca di un partner privato che potrà gestire il Palasharp. La buona notizia è che abbiamo delle manifestazioni di interesse. In questi giorni sono iniziati i lavori di messa in sicurezza. ed è stato fatto lo sfalcio esterno. Settimana prossima ci sarà la pulizia e lo sgombero finale con la posa di lastre in acciaio per impedire nuove occupazioni”. Ma l’ossessione della Moschea ritorna e anche la sua indole decisionista, a prescindere…”Questo come equivoco è pensato come un luogo dove gli islamici pregano, ma non è così. C’è un tendone di fronte e stiamo cercando di metterlo in sicurezza. I milanesi possono essere contrari alle moschee, certo, ma la Costituzione dice che tutti i cittadini hanno diritto di pregare – ha sottolineato Sala – Quindi un luogo a Milano ci deve essere. Se non saranno qui saranno da un’altra parte”. E le regole regionali?
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Sala una moschea a Milano c’è già sulla cassanese a Segrate, ma forse non sai dov’è Segrate perchè voi radical chic conoscete bene solo il municipio 1. Poi se vuoi aprire un’altra moschea puoi sempre aprirla davanti a casa tua lasciando finalmente i pace i milanesi i quali, in buona parte, si sono rotti le palle di te e di tutte le tue cazzate.