Questa mattina ho svolto un sopralluogo nell’enorme edificio abbandonato di via Derna che desta parecchie preoccupazioni agli abitanti del quartiere. All’interno ho trovato diversi giacigli, con tanto di panni stesi ad asciugare, segno evidente di occupazioni abusive. Gli occupanti sono ben organizzati, con materassi, coperte, bottiglie di birra, vasetti di cibo da cucinare e locali adibiti a latrine dove accumulare tutta la spazzatura. Entrare nello stabile, ridotto in queste condizioni da anni, è molto facile, visto che la recinzione esterna è stata divelta e basta aprire una porta per accedere al piano terra: perché il Comune, nonostante le segnalazioni dei cittadini, non provvede a mettere in sicurezza l’area? In tanti segnalano furti all’interno delle auto in sosta lungo la strada e una generale percezione d’insicurezza, ma come al solito per la sinistra queste non sono priorità – racconta Silvia Sardone, consigliere regionale e comunale del Gruppo Misto. – È davvero assurdo che a Milano continuino a esistere buchi neri come quello di via Derna senza che da Palazzo Marino nessuno alzi un dito. Qui siamo in zona via Padova, nel quartiere che hanno voluto ribattezzare Nolo spacciandolo come il meglio di Milano, come se bastasse un nuovo nome per risolvere i tanti problemi che vanno dalle occupazioni abusive allo spaccio, dalla prostituzione alle aggressioni per strada. Il sindaco Sala e la sua giunta – continua Silvia Sardone – non fanno altro che dipingere la città come capitale internazionale, ma la realtà è abbastanza diversa. Nelle periferie la sicurezza è totalmente assente, decine e decine di immobili abbandonati vengono lasciati a marcire e diventano ricovero per immigrati, spacciatori e sbandati. Possibile che il Comune continui a lavarsene le mani?
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845