I poliziotti della Questura di Milano hanno arrestato un collega per corruzione e falso; l’accusa è quella di aver commercializzato permessi di soggiorno tarocchi. L’arrestato, assistente capo all’ufficio immigrazione, è stato colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere del tribunale di Milano, mentre la moglie, cittadina cinese, e un ulteriore uomo, anch’esso cinese, sono ancora ricercati. Obbligo di firma invece per altre 18 persone, tutte cinesi.
Il poliziotto e i suoi complici vendevano permessi di soggiorno falsi intascando tra i 5mila e gli 8mila euro ciascuno. L’inchiesta era partita da quanto riportato da una donna cinese che all’interno della comunità aveva sentito parlare di questa scorciatoia per raggiungere il permesso di soggiorno.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845