15 arresti per traffico illecito di rifiuti. Proposte di De Corato

Cronaca

Manette nei confronti di 15 persone (di cui 8 in carcere, 4 agli arresti domiciliari e 3 con l’obbligo di dimora nel comune di residenza) “responsabili a vario titolo di traffico illecito di rifiuti, attività di gestione non autorizzata e intestazione fittizia di beni”. Le indagini, coordinate dalla Dda di Milano, sono partite dall’incendio del capannone della ‘Ipb’ in via Chiasserini 104, nel quartiere Bovisasca a Milano, distrutto nel rogo divampato il 14 ottobre 2018 – oltre 16mila metri cubi di rifiuti plastici in fumo- e hanno permesso di ricostruire un vasto traffico illecito di spazzatura soprattutto dalla Campania, in particolare rifiuti domestici di Napoli e Salerno. Il materiale plastico bruciato quel giorno avrebbe portato ai soggetti coinvolti un profitto illecito di circa 1 milione di euro. De Corato osserva:
“Esprimo il mio plauso per l’operazione della Dda di Milano che ha portato all’arresto di 15 persone con l’accusa di traffico illecito di rifiuti, attività di gestione di rifiuti non autorizzata, intestazione fittizia di beni e calunnia. Le indagini della Squadra Mobile, coordinate appunto dalla Dda, erano partite dall’incendio del capannone della “IPB”, in via Chiasserini 104 a Milano, divampato il 14 ottobre 2018. Nel frattempo il mio assessorato ha dato il via, in base alla legge 6 del 2015 ‘Disciplina dei servizi di polizia locale e promozione di politiche integrate di sicurezza urbana’, alla creazione dei Nuclei di Polizia Locale ambientale Ecologica. I Nuclei potranno dotarsi di droni di ultima generazione e di ‘telecamere trappola’. Gli agenti di Polizia Locale, inoltre, saranno formati su questi specifici temi ambientali. Questi nuclei – ricorda De Corato – saranno composti da vari agenti delle Polizie Locali lombarde ed interverranno nelle indagini coordinandosi con i soggetti deputati alla prevenzione ed al controllo nell’ambito dei reati ambientali. Questa sarà l’opportunità di mettere in rete il know-how di tutti, così come è già avvenuto a Pavia dove la Prefettura, insieme alla polizia di Stato e quella Locale, ha creato un pool per le investigazioni inerenti i reati ambientali. Questi reati vanno perseguiti. Da anni ormai, dopo l’abolizione delle Polizie Provinciali, è rimasto un vuoto che, come Assessorato, andremo a riempire con la creazione dei nuclei ambientali”.

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