E’ bastato un post per scatenare un diluvio di commenti. Come una piccola roccia che cadendo innesca una valanga, ma il commento con foto postato su Facebook ha causato una lunga serie di commenti. Il problema secondo alcuni è che in via Padova, una delle zone più multietniche di Milano, ci sia un palazzo che sulla facciata sfoggia la scritta in grandi caratteri “Identità storia memoria”. Un chiaro rimando ai valori fondamentali del fascismo secondo alcuni, tanto più inaccettabile per la sua collocazione in quel quartiere simbolo del tema immigrazione e integrazione. C’è chi ha fatto notare che per molti aspetti la scritta ricorda anche i valori propagandati dall’Anpi, come chi sostiene che odia tutto del fascismo ma ne ama l’architettura, ma per la sinistra che ha sollevato il caso non ci sono dubbi: la casa è un richiamo al fascismo e bisogna fare qualcosa. Sarebbe il primo caso in cui un Comune, o chi per lui, intima la ristrutturazione di un immobile privato per “fascismo”. Con la storia del Paese poi potrebbe essere un altro sassolino che smuove una valanga perché a Roma come in tutte le città italiane monumenti e tracce del fascismo (infrastrutture ospedaliere comprese) sono migliaia. Vogliamo rimuoverle tutte?
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L’antifascismo è una malattia che va curata studiando la storia.
Ad ogni intenditore poche parole.