I migranti, protagonisti di una manifestazione che ha esaltato la sinistra dell’accoglienza indiscriminata, pare abbiano immediatamente risposto la sera, nell’inferno della Stazione Centrale, che, la loro, è un’integrazione indipendente, che non hanno bisogno né di regali, né di organizzazione. La loro autosufficienza non conosce regole, sfrutta la debolezza di tanti, si esprime con un’illegalità diffusa che è la ragion d’essere del loro benestare a Milano. E Milano presenta a chi arriva l’odore dei loro materassi sudici, bivacchi più o meno improvvisati, risse abituali per chi e come deve spacciare, un modus vivendi insopportabile per i civili residenti.
Libero racconta “Intorno alle 20 ben cinque “Volanti” sono costrette ad intervenire per sedare la solita immancabile rissa fra nordafricani clandestini che stazionano in permanenza dalle parti del supermercato. Uno di questi è sanguinante all’interno di un’autoambulanza mentre la polizia cerca di capire chi sono gli aggressori ormai scomparsi, chi è l’aggredito e il motivo del parapiglia che ha gettato nel terrore clienti e dipendenti del market. Nonostante gli addetti alla sicurezza, in questo spaccio di frontiera liti, furti ed aggressioni sono quasi giornaliere fra la “clientela” extracomunitaria presente in forze nella zona”. Contemporaneamente sotto i portici di via Pisani si preparano i giacigli dei senza tetto. La zona popolata da negozi, banche, ristoranti, assicurazioni e civili abitazioni, è diventato il luogo preferito di un centinaio di clochard, in prevalenza stranieri.
Le segnalazioni in Comune sono frequenti, ma nessuna risposta. Il racconto continua “Alle 20,30, in piazza Duca d’Aosta, stazionano nei quattro punti cardinali almeno una decina di gruppi di immigrati clandestini, in maggioranza africani, formato ciascuno gruppo da 8-10 individui. Un vero e proprio esercito. Chiunque osa transitare da quelle parti riceve l’offerta della “bamba”. La “latrina” di tutti questi ospiti notturni è pochi metri più avanti, sul lato ovest della stazione, nei giardini di piazza Luigi Di Savoia dove, con la primavera, si formano i bivacchi degli ultimi arrivati, non ancora consapevoli di dormire fra piscio ed escrementi.”
I migranti ringraziano, o forse no, quell’accoglienza indiscriminata voluta dal PD.
Cari milanesi , cari napoletani, e palermitani ecc ecc la prosdima volta bruciate nelle urne le schede di Sala, De Magustris, e del sindaco siciliano. Cosi imparano quale sarebbe la vera accoglienza