Ma sì, Sindaco Sala, parliamo di concretezza, della qualità politica della squadra che presiede, ma naturalmente anche del bel sogno che lei alimenta, ogni giorno, con parole e slogan a cui crede solo il PD. “Rispetto a Milano mi aspetto concretamente la valorizzazione di capacità politiche che qui ci sono: non mi riferisco a me stesso ma alla mia squadra, dove ci son politici di primo livello.” Queste le parole del sindaco Giuseppe Sala, a margine della presentazione a Palazzo Marino del Premio Internazionale Antonio Mormone, sulla valorizzazione di Milano da parte del neo segretario del Pd Nicola Zingaretti
Ma sì, parliamo di concretezza perché la valorizzazione è già patrimonio dei ladri e degli spacciatori. E, per l’appunto, che cosa c’è di più concreto della sicurezza? Una sicurezza che inibisce la libertà di movimento, che registra stupri, furti, risse, spaccio, anche nella Milano del Centro. L’ultimo episodio racconta che in un negozio di via Montenapoleone sono stati rubati pellicce, borse e bracciali, per un valore ancora da quantificare. Succede, certo, anche in Centro dove comunque sono attivi molti abusivi, molti rom mimetizzati nella folla, peraltro, un “popolo” mai fronteggiato per dare la dimensione della loro entità.
Concretamente la qualità politica della sua squadra che fa per la sicurezza dei parchi, delle periferie, degli anziani? “Del contributo che può dare Milano al Pd ne avevo parlato durante la campagna elettorale per le Primarie, in queste ore no. – ha proseguito Sala – Il nostro contributo lo vogliamo dare ma certamente la vera domanda è: Il Pd avrà voglia e sarà capace di portare avanti il modello Milano che è basato su sviluppo e solidarietà? Do per scontato che la risposta sia si ma bisogna vederlo poi nei fatti. Oggi la gente chiede che la politica abbia una visione e la capacità di realizzazione: in questo Milano può insegnare.” L’esempio della sua Milano coccolata, discussa nei salotti radical chic può far gola ad un PD che non sa rapportarsi alla gente che tira la carretta, ma non parli di visione, perché il suo è un sogno che emargina chi, in realtà, avrebbe bisogno di una amministrazione illuminata.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano