Il nuovo PGT è migliore del precedente ma è ancora un freno alla sviluppo di Milano e perciò abbiamo votato contro. Di buono c’è una maggiore libertà nei cambi di destinazione e il tentativo di riqualificare alcuni nodi di trasporto pubblico e piazze attraverso la concessione di maggiori volumetrie.
Molte però le indicazioni sbagliate, frutto della cultura vincolistica ancora presente nella sinistra
Siamo contrari alla prevista sanatoria di 4 moschee e a 3 nuove moschee senza alcuna selezione dei promotori. Mancano veri incentivi per riqualificare i quartieri popolari e per migliorare la dotazione di verde e parcheggi privati.
È un piano poco ambizioso per il futuro. Non si coglie la nuova vocazione di Milano perché mancano premialità per realizzare residenze e campus universitari.
Non sono previsti parcheggi di corrispondenza, né aree logistiche in una città dove entrano 500.000 auto ma vi sono solo 15.000 posti nei parcheggi di interscambio.
Il PGT non osa immaginare uno spostamento di San Vittore per realizzare al suo posto un grande museo di Arte Contemporanea che manca a Milano. Silenzio pure sui nuovi ospedali e sul galoppatoio che potrebbe invece diventare un grande parco pubblico
Il piano delle Regole poi nella sua parte ambientale, con la scusa dell’ambiente aggiunge ulteriore burocrazia e certificazioni, impone requisiti antieconomici che rischiano di spingere all’immobilismo.
La vigile e costruttiva opposizione di Forza Italia ha però ottenuto importanti modifiche e mitigazioni dei risultati.
1 – E’ stato riportato al 10% l’indice di permeabilità che se mantenuto all’iniziale 20% avrebbe reso antieconomica ogni trasformazione 2 – E stato eliminata la monetizzazione per gli interventi sotto i 250 mq (meno oneri da pagare per chi ristruttura) 3 – Si sono destinati i futuri proventi degli oneri di urbanizzazione a scuole e impianti sportivi, oggi letteralmente dimenticati dalla Giunta; 4 – Si è eliminata almeno la previsione della Moschea di Via Novara 5 – Si è rimandata alla fase di approvazione definitiva la stesure di regole sulle prestazioni energetiche.
Ora fra un paio di mesi si apre il periodo di possibili osservazioni da parte di cittadini, operatori e comitati. Poi a Settembre, dopo le controdeduzioni della Giunta, la fase di approvazione definitiva del nuovo PGT.
Speriamo di poterlo migliorare ancora.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.