Comazzi e Beccalossi sorpresi da Salvini: la vaccinazione è un obbligo necessario
“La salute e la sicurezza dei nostri bambini deve essere sempre tutelata, a prescindere da logiche politiche. La proposta avanzata oggi (ieri ndr) non può che vederci contrari” afferma Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, esprimendosi in merito alla possibilità di consentire la permanenza scolastica ai bambini da 0 a 6 anni non vaccinati. “Con la vita dei bambini non si scherza – prosegue l’azzurro -; come sottolineato dal presidente della Società italiana di pediatria preventiva e sociale Giuseppe Di Mauro, scegliere di non immunizzare i propri figli non e’ solo un fatto personale, rischia di danneggiare altre persone. L’obbligo vaccinale – conclude – è quindi una procedura necessaria, dalla quale non possiamo prescindere”.
Anche Viviana Beccalossi, consigliere regionale della Lombardia (Gruppo Misto), ha commentato le dichiarazioni del Ministro Salvini “Voglio sperare che Regione Lombardia terrà la barra dritta sull’obbligatorietà dei vaccini per frequentare nidi e scuole materne. Mi sorprende che il Ministro Salvini, che basa la sua politica e il suo consenso sul rispetto delle regole e sul rigore, strizzi l’occhio a chi, con scelte irresponsabili, mette a rischio i più deboli”. “Proprio Salvini –prosegue Viviana Beccalossi – sa meglio di tutti che la sicurezza è anche sanitaria: negli ultimi anni in Italia sono ricomparse malattie che tutti consideravamo debellate, come la tubercolosi. Il voto dei cosiddetti ‘no vax’ non può valere la salute e la vita dei bambini immunodepressi, che già pagano l’egoismo di tanti genitori ‘informati’ su internet, dove si trovano complotti e nemici di ogni genere”. “Sperando che il Ministro faccia marcia indietro –conclude Viviana Beccalossi- chiedo al presidente Fontana e all’assessore Gallera di non vanificare il grande sforzo che ha consentito di raggiungere tassi di copertura vaccinale che consentono l’immunità di gregge. Non serve a nessuno tornare al caos di qualche mese fa, con i carabinieri nelle scuole e i presidi costretti a fare i controllori”.
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