La fine di Carnevale ci regala un nuovo protagonista. Ponti, il consulente del governo Gialloverde, ha anche dei lavori secondari. Per esempio con l’Unione Europea. Per cui fa, indovinate un po’? Il consulente. E sapete su cosa? L’alta velocità. E sapete cosa ne pensa della Tav, quando paga mamma UE?
“Lo studio voluto dall’Europa contraddice l’analisi costi e benefici sulla TAV della commissione Ponti. Ma la società dello stesso Ponti firma anche l’analisi positiva dell’Europa. Insomma: due padroni, due risultati diversi, ma dove siamo? Su Marte?”
Così l’Europarlamentare di Forza Italia/PPE appartenente alla Commissione Trasporti del Parlamento Europeo.
“Se non ci fossero di mezzo miliardi di euro e la credibilità italiana ci sarebbe da ridere leggendo quanto emerge dallo studio condotto dalla società TRT, il cui Presidente è il prof Marco Ponti, riguardo le linee TEN-T, le opere ferroviarie di collegamento alla TAV. Marco Ponti è a capo della commissione analisi costi e benefici voluta dal Governo, che ha prodotto risultati del tutto negativi, ma allo stesso tempo, la sua società TRT in un studio per la Commissione Europea insieme ad altri autorevoli istituti anche internazionali ritiene la TAV sostenibile e valida dal punto di vista economico, dello sviluppo, del lavoro e dell’ambiente.
Dunque: a quale dei due Ponti dobbiamo credere? Basta con le pantomime e i giochetti, la scelta ora è tutta politica. Bisogna fare partire il progetto per non perdere subito i centinaia di milioni di fondi già stanziati e non cadere nel ridicolo. Basta giocare con i numeri e con analisi che, a seconda dei committenti, riportano risultati diametralmente opposti”
In definitiva Ponti, consulente di due padroni, incarna la classicità alla meraviglia. Egli è Giano, colui che apre le porte e chiude i cantieri, colui che inizia Gialloverde e finisce azzurro ed oro, come la bandiera Europea. Grande Ponti, dimostra a tutti che, come da tradizione, l’Italiano è pauperista, rinuncia a qualunque principio pur di fare due dané. E mostraci tutto l’entusiasmo di Toninelli, l’uomo che è in grado di trasformare in disastri anche le opere più solide. Un miracolo, questo consulente. Un miracolo che non meritavamo, ma di cui, forse, avevamo bisogno.
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,