Il centrodestra liberale della Lombardia si rispolvera. E lo fa grazie a Piattaforma Milano, un “laboratorio” politico nuovo di zecca. A volerlo è stato, infatti, l’ex candidato sindaco della Madonnina Stefano Parisi (Epi): l’obiettivo è quello delle elezioni comunali del 2021 e per questo, a fine marzo, il “congresso” di Piattaforma Milano eleggerà il suo portavoce e i membri del suo coordinamento. Ma al di là degli aspetti formali, quel che conta è la partecipazione: almeno in queste prime fasi iniziali. E infatti durante la presentazione delle 5 liste (di cui una civica) e dei 50 candidati che si è tenuta a Palazzo Marino, non mancava quasi nessuno. C’erano Parisi e il consigliere regionale di Milano Popolare Manfredi Palmeri. Ma c’erano anche Fabrizio De Pasquale (capogruppo azzurro in Piazza Scala) in rappresentanza di Forza Italia; Davide Boni (ex Lega ora Grande Nord) e Giancarlo Morandi, partito Liberale. «Ci auguriamo una grande mobilitazione», commenta soddisfatto Parisi, «le forze che partecipano non si annullano a vicenda, ma danno ciascuna il proprio contributo. Con umiltà pensiamo che tra due anni Milano debba tomare al centrodestra. Pensiamo che iniziare a lavorare con 2 anni d’anticipo sia la strada giusta». Questione d’orologio, insomma: ma alle scadenze elettorali è sempre meglio arrivare preparati. “Piattaforma Milano”, specifica appunto De Pasquale, «è un contenitore per porre le basi programmatiche verso le elezioni». Mentre per gli ex leghisti del Grande Nord: «Siamo il movimento più nordista, abbiamo letto il manifesto: questa sfida la vediamo con molto interesse. Milano va oltre la destra e la sinistra, questioni come le politiche per gli anziani o peri giovani vanno al di là di queste cose». Sul tavolo, ovviamente, anche la questione dell’Autonomia regionale che «non può essere solo su alcune materie, ma è da intendere come autonomia di gestione delle risorse da parte degli enti locali». Sarà possibile esprimere le preferenze per Piattaforma Milano il 31 marzo prossimo, ma c’è la possibilità di votare online già due giorni prima. (Liberoquotidiano)
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