Sulla Juventus ormai più nulla da evidenziare, se non l’assoluta improbabilità che qualcuno o qualcosa intervenga a negare l’ottavo titolo. L’Udinese fa il gol della bandiera, dopo averne incassati 4. A Verona, il Milan soffre ma conquista il quinto successo consecutivo, e allunga temporaneamente a +4 sull’Inter, che però Domenica batte la Spal a S.Siro e ristabilisce il minimo distacco dai cugini,
in attesa del duello nel derby al prossimo turno. Torna alla vittoria l’Atalanta e lo fa su un campo difficile come quello della Samp di Quagliarella, che segna ancora (rigore) ma stavolta non evita la sconfitta. Il Napoli perde ulteriore terreno in seconda posizione, ma ormai è ininfluente il pareggio con il Sassuolo, che rischia anche di vincere. Finisce pari tra Fiorentina e Lazio, mugugni da ambo le parti per un punto che non soddisfa. Torino che sale ancora, a spese del Frosinone, verso le zone alte.
Juventus – Udinese 4-1
Un tranquillo sentiero da allenamento podistico, la gara di Venerdì contro l’Udinese. I Bianconeri si disimpegnano a mente serena, allontanando i fantasmi della ben più ardua impresa che li attende tra pochi giorni contro l’Atletico Madrid. I gol fioccano già dopo 11 minuti, con Kean, che si ripete e raddoppia prima dell’intervallo. Nella ripresa, al 22′ Emre Can su rigore e completa la quaterna Matuidi al 71′. Lasagna si concede la consolazione personale del gol all’ 84′, e cancella lo zero dal tabellino dell’Udinese.
Parma – Genoa 1-0
Il Parma si allontana dalla zona rossa, con 3 punti che significano respirare dopo due mesi in apnea. Gervinho e Inglese ancora a secco, ma è l’ex Kucka a siglare il ritorno alla vittoria, con un gol su azione da corner. Il Genoa recrimina per un calcio d’angolo molto dubbio e per un presunto braccio di Rigoni, ma in sostanza non cambia nulla fino al 78′, quando l’ex genoano Kucka pesca un lancio su calcio d’angolo, e realizza il gol vittoria.
Inter – Spal 2-0
Spalletti con grossi problemi di formazione, tra infermeria, diffide e giudice sportivo l’Inter dispone di mezza squadra titolare, Icardi a parte. Non si è quindi vista una squadra in condizioni apprezzabili, specie nel primo tempo concluso tra errori, palle perse e tiri sbilenchi. Unica vera emozione, Lautaro mette in rete un bel pallone ma inutile, il VAR vede un tocco di braccio, o spalla (o petto?) e l’arbitro annulla. Nella ripresa qualcosa inizia a muoversi, e pur nelle carenze di gioco già viste, l’Inter almeno in difesa non sembra impensierita dalla Spal. Alla lunga comunque riesce a centrare nuovamente il bersaglio con Politano su un rimpallo in area. Ma il VAR è ancora in agguato, altro check per un sospetto fuorigioco dello stesso Politano, e alla fine il gol viene convalidato. 10 minuti più tardi, al 78′, su azione simile in area è Gagliardini a raddoppiare e consentire all’Inter di riprendere fiato e punti, in attesa del confronto diretto col Milan.
Chievo – Milan 1-2
Contro un Chievo che ormai non ha più nulla da perdere, il Milan non sfrutta inizialmente la sua superiorità tecnica e soffre un Chievo che stringe le marcature, applicando un buon pressing e chiudendo gli spazi. Poco oltre la mezz’ora, la partita si sblocca grazie ad una prodezza di Biglia, su punizione dai 20 metri quasi centrale, con pallone che si infila preciso nel sette, alla destra di un Sorrentino esterrefatto. Sembra mettersi in discesa per il Milan, ma il Chievo lo sorprende al 41′ con Hetemaj che infilza Donnarumma di testa. Nella ripresa, dopo uno spavento per il Milan su Hetemaj che si vede negare il gol da Donnarumma, il gol del raddoppio di Piatek che arriva su una sponda in area di Castillejo e sigla il suo ottavo gol milanista, convalidato dopo check VAR per un sospetto fuorigioco. La partita non offre altri spunti, e termina con la quinta vittoria consecutiva dei rossoneri.
Sampdoria – Atalanta 1-2
Blitz bergamasco in quel di Genova, Atalanta che si arrampica di nuovo e raggiunge il 5° posto, in condominio con Roma e Torino. I boys di Gasperini aggrediscono in partenza, con Ilicic che crea regolarmente scompiglio sulla fascia destra. Ma la Samp riesce a organizzarsi e ribatte con pericolosità innescando conclusioni dai piedi di Ekdal e Linetty, e la prima parte si conclude in sostanziale parità. Nella ripresa, al 5′ passa l’Atalanta con Zapata su lancio di Ilicic, e controlla il risultato fino al 66′ quando Gomez, in area, pensa di ostacolare Ramirez strattonandolo e regalando così il rigore alla Samp. Quagliarella non perdona, Samp in parità fino al 77′, ma qui Gosens si inventa una colclusione spettacolare da posizione angolata, trovando un gol che per l’Atalanta vale 3 punti d’oro.
Bologna – Cagliari 2-0
Bologna che torna alla vittoria casalinga nell’anticipo delle 12,30, contro il Cagliari. Nel primo tempo al 33′ Pulgar su rigore assegnato per “fallo di gomito” da parte di Bradaric, primo tempo che termina sul vantaggio bolognese. Ad inizio ripresa, Bologna vicino al raddoppio con Palacio, tiro violento che finisce fuori di pochissimo. Equilibrio senza scossoni fino al 75, quando Soriano imbeccato da Sansone batte per la seconda volta Cragno e fissa il risultato favorevole per gli emiliani. Vittoria fondamentale per la salvezza: Mihajlovic sale a quota 21, avvicinandosi al gruppo in lotta per rimanere fuori dalla zona rossa. Passo indietro per il Cagliari, che comunque resta relativamente tranquillo a 27 punti.
Sassuolo – Napoli 1-1
Il Sassuolo si muove bene, fa girar palla ma il Napoli risulta più insidioso in attacco, con Mertens e Insigne. Nel finale di tempo Rogerio prova per il Sassuolo a creare qualche pericolo alla porta napoletana, ma si va al riposo sullo 0-0. Ripresa, e il Sassuolo parte in quarta, va in gol con Berardi che sfrutta bene il suggerimento di Boga. Il Napoli non riesce a sfondare nonostante vari tentativi, entrano in campo Milik e Younes per aumentare la spinta offensiva, ma è il Sassuolo a mancare clamorosamente il raddoppio. Per la legge del calcio, gol sbagliato, gol subìto, e difatti pochi istanti dopo Insigne approfitta di un liscio di Manganelli e pareggia con un destro a giro tipico dei suoi. Ma la spinta si esaurisce e il Napoli deve accontentarsi di un punto, che allunga le distanze ormai astrali dalla Juventus.
Frosinone – Torino 1-2
Importante successo in prospettiva Europa per il Torino, che fa il pieno a Frosinone. Protagonista Gallo Belotti, che rimonta nella ripresa l’iniziale vantaggio ciociaro di Paganini, giunto al 43′ di testa su calcio d’angolo battuto da Ciano. Al 54′ il Gallo si inerpica più in alto di tutti e pareggia, per arrivare al 77′ ed alla replica per la doppietta personale, in acrobazia su sponda aerea di Aina. I granata di Mazzarri proseguono la rincorsa all’Europa, affiancandosi all’Atalanta, scrutando la classifica in attesa delle partite di Roma e Lazio.
Fiorentina – Lazio 1-1
Un pareggio che scontenta un pò tutti, non per il gioco ma per l’utilità, o meglio inutilità, ai fini della classifica. Prima fase con la Lazio prevalente, più vivace e insidiosa dalle parti di Terracciano custode della porta fiorentina. Al 21′ Immobile scaglia un bolide che il portiere viola riesce miracolosamente a deviare sul palo, ma due minuti più tardi la sblocca, portando in vantaggio la Lazio con un potente destro. In avvio di ripresa è la Fiorentina ad apparire diversa e più determinata a raggiungere il pareggio, il quale arriva al quarto d’ora con Muriel che mette a segno su buon servizio di Mirallas. Da annotare, a sfavore dei viola, l’uscita di Chiesa al 36′ costretto alla resa da un problema muscolare a prima vista abbastanza serio, evidenziato dalle lacrime del giocatore seduto in panchina. Viola che vedono allontanarsi la zona Europa.
Posticipo Roma – Empoli Lunedi ore 20,30